PORTO RECANATI – Con un vasto spiegamento di forze dell’ordine, questa mattina è stato dato seguito all’ordine di sequestro, emanato dalla Procura della Repubblica, di un centinaio tra garages e cantine nei sotterranei dell’Hotel House (clicca sulla foto per una gallery).

Il provvedimento risale ad un mese fa, ma la Procura da dato tempo agli occupanti, di portare via le loro cose. Non tutti hanno adempiuto all’ordine e quando questa mattina è scattata l’operazione in molti si sono visti sigillare sotterranei con dentro oggetti personali.DSCF3524

Non casuale la scelta di orari e giorno, dopo le 9 con gli uomini in larga parte già uscite, e le donne che hanno portato i bambini a scuola e si sono poi soffermate al mercato cittadino.

I primi ad arrivare gli uomini del reparto mobile in assetto antisommossa che però hanno scelto una zona esterna all’House per fermarsi, pronti ad intervenire in caso di tensioni.

All’interno hanno agito i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, la Polizia Locale, i VVFF e personale dell’UTC del comune di Porto Recanati.

Il provvedimento della Procura partiva da un precedente sopralluogo di VVFF e Polizia Locale che aveva individuato gravi carenze di sicurezza nei tunnel dove era stato ammassato di tutto e di più tanto (carta, plastica, auto inutilizzabili, una barca, materassi, mobili, rifiuti di ogni genere), tali da creare un pericolo in caso di incendio. Oltre alla mancanza di illuminazione è stata rilevata una generale carenza igienico sanitaria.

Prima di procedere alla sigillatura di porte ed ingressi, sono stati ispezionati tutti i locali sia dai carabinieri che dalla GdF che ha utilizzato un cane antidroga. Durante il controllo dei vari garages sono stati scoperti decine di telefonini fuori uso, privi della sim, probabilmente rubati.DSCF3493

Il cane antidroga invece ha rinvenuto fuori, nel piazzale, un involucro contenente eroina. Scoperta un’officina all’aperto con materiale inquinante disperso a terra.

L’operazione ha visto la presenza dei vertici delle forze dell’ordine, il comandante della guardia di finanza di Civitanova, cap. Valerio Pica, il comandante dei carabinieri di Civitanova, cap. Enzo Marinelli e quello di Porto Recanati, lgt Giuseppe Carbonari, il vie comandante dei VVFF, Carlo Iammarino, il vice questore aggiunto dirigente della squadra mobile di Macerata, Alessandro Albini, il magg. Sirio Vignoni comandante della polizia locale di Porto Recanati.

Tutto si è svolto ordinatamente tra la sorpresa di molti. Qualche problema dopo mezzogiorno quando con il rientro dei residenti in molti si sono recati subito ai vari varchi che venivano sigillati nel tentativo di recuperare delle cose essenziali. In un caso si è reso necessario rimuovere i sigilli per far uscire l’auto di una anziana residente. Non tutti sono stati pero in grado di recuperare qualcosa.

Se vorranno accedere ai locali, dovranno prima essere autorizzati, poi accompagnati dal personale di polizia.

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