Di Rosalba Ubaldi, capo gruppo Grande Futuro

PORTO RECANATI - Per il Consiglio Comunale del 30 marzo il Gruppo Consiliare Grande Futuro per Porto Recanati aveva ritenuto di illustrare l'interrogazione presentata e non di leggere quella depositata, anche se le due ovviamente sono simili per gran parte. Nella illustrazione infatti non c'è assolutamente niente di aggiunto ma semplicemente qualche chiarimento in più e qualche considerazione politica. Il Sindaco ha ritenuto di volersi attenere strettamente a quanto previsto dal Regolamento che prevede la semplice lettura dimenticando lei stessa e soprattutto il suo vice la consuetudine, precedente anche alle ultime amministrazioni, che ha sempre consentito allo stesso Riccetti, quando era all'opposizione, una illustrazione, per la verità spesso neanche interessante, ma lunga anche mezz'ora. Sempre consentita anche la replica con tempi non contingentati se non quando proprio esagerati.Q74ZqHS
Questa amministrazione, forse temendo che potessimo dire cose poco simpatiche per chi non sopporta alcuna critica, ha ritenuto di attenersi strettamente a quanto previsto. Una dimostrazione ulteriore di rispetto delle norme a fasi alterne e un metodo che non ha niente di democratico e rispettoso delle minoranze che pure rappresentano un numero significativo di cittadini ma che, ancora una volta, anzi richiama metodi del famoso ventennio. Forse il fatto di trovarsi a palazzo Volpini invita a certe licenze !!
Che poi nella risposta il sindaco abbia affermato che il presidente della Pro Loco si era consentito libertà discutibili  in quanto abituato a questo da chi l'aveva preceduta, non merita alcuna risposta.  E' il segno evidente che il sindaco non sapeva come rispondere nè lei nè chi le ha preparato la risposta da dare. L'insulto gratuito serve solo a mascherare infantilmente una totale mancanza di idee e di giustificazioni che possano definirsi tali. La cosa che ci ha meravigliato non è stata la risposta vacua, insufficiente, inventata ed imbarazzata ma il fatto che altri consiglieri ed assessori abbiamo supinamente assistito a tale show senza muovere un muscolo del viso nonostante le prese di posizioni ufficiose ed ufficiali, private e pubbliche, manifestate in proposito.  Segno evidente che la seduta conta più della morale anche per chi a parole ha sempre sostenuto ben altro. Alla luce di quanto registrato viene da considerare che certe prese di posizione del passato da parte di alcuni era più facile perchè non assessore.  A questo punto c'è un'unica giustificazione e cioè quella che tutti erano al corrente dei suggerimenti del presidente della Pro Loco all'Amministrazione. D'altro canto come avrebbe fatto lo stesso presidente a sapere che l'indomani avrebbero preso quella delibera? Di sicuro non noi ai quali viene nascosto pressochè tutto, comprese le interrogazioni che non ci vengono trasmesse se non su esplicita richiesta anche se siamo in indirizzo. Al Sindaco stasera avrei voluto dire :
" No, gentile sindaco, il mio non era il metodo delle pacche sulle spalle. Era un metodo gioviale. Io non ho mai fatto valere il ruolo con le persone, con nessuno e su qualsiasi argomento ho sempre parlato volentieri e ripetutamente ma non ho mai ceduto di una virgola su niente che non condividessi pienamente.  Meno che meno con il presidente della Pro Loco. E la pacca sulle spalle la do agli amici dai quali l'accetto anche,  senza che questo significhi niente di più di un gesto amichevole. Nessuno della mia famiglia come nessuno delle famiglie dei miei assessori e consiglieri hanno mai prestato la loro opera, o lavorato, presso enti ed associazioni in rapporto con il Comune. Può affermare la stessa cosa lei?  Lei è libera di fare come vuole e quello che vuole, se i suoi prodi glielo consentono, ma si assuma la responsabilità delle sue decisioni e la smetta di attribuire sempre agli altri ogni evento. Ormai stanno diventando una favola questi suoi comportamenti. Viva il presente ed il futuro e lasci perdere il passato. Mi creda, non è possibile fare un paragone, se ne faccia una ragione ! E riconosca che il nostro Gruppo non ha chiesto le dimissioni dell'assessore e lo avremmo potuto fare.  Lo hanno fatto altri, noi no. Ma anche senza farlo non crediamo che gli asini volano e non ci piace essere prese per il naso.  Non avendo ottenuto le risposte che chiedevamo, cercheremo di approfondire autonomamente quanto richiesto nell'interrogazione "