PORTO RECANATI – Una corsa contro il tempo per raccogliere fondi da destinare alle urgenti esigenze della famiglia dello sfortunato portiere dell’Hotel House precipitato, mentre tentava di ripararlo, l’unico ascensore ancora funzionante per i 17 piani del condominio multietnico.12092679 10208051125064338 1209579537 n

Servono per le spese del funerale ed il rimpatrio della salma in Senegal, sua terra di origine, e per il primo sostentamento della famiglia, la moglie ed un bimbo di appena 4 anni.

A raccogliere fondi “perché me lo sentivo”, ci ha detto, è un giovane volontario della Croce Azzurra, Michele Tetta, che con la collaborazione di una referente della Caritas ha preso questa decisione.

Non c’è tempo per aprire conti o quant’altro e la raccolta avviene direttamente.

Occorre contattarlo al 338 7731592 oppure lasciando un messaggio sul profilo Facebook Mitch Mitch.

La somma raccolta da qui a sabato mattina, sarà nel pomeriggio di quel giorno consegnata direttamente alla moglie.

Non è escluso che anche le varie comunità dell’House (che hanno proclamato il lutto) si muovano anche loro per sostenere la vedova ed il suo piccino.

Nella foto Cissè sabato scorso incontrando l'on. Chaouky davanti la portineria, un cooloquio franco e diretto sui molteplici aspetti della comunitàdi cui lui si sentiva in un certo modo responsabile.

"Abbiamo perso una persona estremamente disponibile -ci dice una donna di colore-, aiutava tutti senza distinzione di etnia o religione. Era, come dite voi, un motorino. Sognava un House diverso per se e per suo figlio. Voleva bene a questo palazzo e ha pagato con la vita questo attaccamento".

In moto anche la macchina della solidarietà all'interno dell'House. Dalle 19 una delegazione di senegalesi, connazionali di Cissè, inizierà un porta a porta per raccogliere fondi da destinare alla famiglia dello sfortunato portiere".

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