PORTO RECANATI – E’ stata fissata per il 28 gennaio la prima udienza davanti il Tribunale di Macerata per l’azione legale promossa dalla DICEARCO contro il comune, procedura avviata sotto l’amministrazione Montali.sabrina montali dicearco

L’impresa messinese reclama 800.000 euro di danni e rimborsi spese.

Tutto prende il via dalla gara di appalto per 4,2 milioni di euro per il ripascimento di Lido delle Nazioni, vinta dalla società messinese che poi si è vista revocare l’aggiudicazione ed incamerare da parte del comune la fideiussione di circa 457.000 euro.

Un braccio di ferro tra comune e DICEARCO, culminato con la revoca dell’appalto, che prende le mosse nel giorno stesso dell’insediamento del cantiere quando l’impresa siciliana contesta una diversa situazione in loco rispetto all’enunciato della gara.

Inizia un polemica durissima tra il sindaco Montali che intima più volte alla DICEARCO di procedere, con quest’ultima che si oppone fino all’atto conclusivo da parte del comune di risoluzione del contratto per inadempienza.

Subito la controreazione della società siciliana che imputava al comune una serie di manchevolezze, erroneità, incongruenze tali da inficiare il progetto e per il quale l’impresa non voleva rischiare.

Mesi di polemiche (e stallo per gli interventi attesissimi in funzione della difesa della spiaggia) fino alla decisione della DICEARCO di portare il comune davanti un giudice “di fronte ad una chiusura inopportuna e totale del comune” come ebbe a dire l’ing. La Galià rappresentante la società.

Una patata bollente questa per il Commissario Straordinario Passerotti che si è trovato sulla scrivania all’insediamento.

800.000 euro sono una bella quota di bilancio del comune …. Non è escluso che Passerotti, studiate le carte, forte del possibile prolungamento del suo mandato al 12 giugno (data che Renzi proporrà al CdM per le amministrative), tenti una mediazione anche per il fatto che la DICEARCO sarebbe disponibile ad un accordo, comunque per il comune assai oneroso.