Nota di Sel

PORTO RECANATI- Sarebbe davvero importante riuscire ad ospitare a Porto Recanati il biennio dell’ istituto alberghiero di Loreto nel plesso dell’ ex scuola Diaz. Non dimenticando che per venti anni quell’ immobile è stato abbandonato e pressochè inutilizzato.iscrizioni alberghiero
Uno spreco di risorse ingiustificato!
Ci permettiamo di ricordare ai tanti smemorati che SEL Porto Recanati in diverse occasioni nel 2012 e nel 2014 ( convegni: “idee per Porto Recanati” ) aveva proposto la necessità’ di una rivisitazione degli immobili pubblici , della Diaz come della ex Gramsci, del Kursaal, del capannone Nervi e degli spogliatoi dell’ex Nazario Sauro.
Continuare a vagheggiare di progetti tanto generici quanto impraticabili, significherebbe solamente perdere un treno che per Porto Recanati sarebbe invece un opportunità sul piano economico, turistico e culturale.
Disquisire ora con argomenti che abbiamo inutilmente ascoltato decine di volte apparirebbe fuori luogo e perdente.
Un istituto superiore legato alle attività turistico ricettive, la messa in circolazione di qualche centinaio di giovani studenti che darebbe anche un po’ di vta ad un corso da tempo in seria difficoltà, ecc. rappresenterebbe davvero una occasione unica.
Per un periodo di tempo determinato certo, ma stara’ alla nostra capacità e intelligenza saper guardare con occhio attento alle dinamiche future .
Fare dunque presto e bene.....
Un discorso a parte riguarda la condizione di difficolta’ in cui versano la scuola primaria e dell’ infanzia in quanto a spazi fruibili e relative aule.
Tutto ciò attiene alla programmazione di un Comune che veda nell’ istruzione e nella conoscenza una delle sue priorita’.
dato che siamo in tema con il comune Lauretano bisognerebbe stabilire rapporti fecondi di collaborazione e confronto. Per concludere vorremmo appellarci alla politica (partiti e liste civiche) affinchè invece che attardarsi sulla gara a chi arriva prima nel sollevare i problemi, si preoccupi di attivare tutte le forme di partecipazione democratica che coinvolgano i cittadini su tematiche di vitale importanza per la città. Perché invece di ricordarsi solo ora della esigenza di partecipazione democratica lo si poteva fare quando si era al governo della città.