PORTO RECANATI - Nessuna ruggine condominiale all’origine dell’incendio doloso del portone di casa di una coppia di anziani ma un serie di atti persecutori IMG 20160628 WA0000senza ragione messi in atto nel quadro di una delicata situazione psico mentale di una residente nello stabile, con vittime i condomini stessi.

Lo specifica l’avv. Silvia Mengarelli che tutela gli interessi dei coniugi finiti in questo vortice che non investe minimamente i rapporti con gli altri condomini.

Per capire meglio i fatti un passo indietro: in quello stabile giorni fa (con tanto di ferimento di una vigilessa da parte di due cani) venne eseguito un TSO a carico di una donna resasi protagonista di episodi lesionistici nei confronti di diversi condomini (ad uno venne lanciato liquido infiammabile mentre la donna brandiva un batuffolo di cotone infiammato).

Donna peraltro su cui gravano sospetti di essere l’autrice di incendi dolosi in danno di veicoli nella zona.

Da tempo erano partite denunce e querele contro la donna e nei giorni scorsi, come riferito già in precedenti edizioni, il turbolento TSO.

Con la donna in ospedale però non si erano attenuati gli episodi tanto che l’altro ieri sulla porta dei malcapitati anziani era stata vergata una croce.

E proprio l’altro ieri l’assemblea di condominio aveva deliberato di piazzare delle telecamere.

Il sospetto, inquietante, è che ad agire per vendetta siano state persone vicine alla donna sottoposta a TSO. Ed i carabinieri seguono un pista ben precisa.

Una vicenda delicata dunque che coinvolge anche dei minori, figli della donna in TSO, sui quali dovrà anche pronunciarsi il giudice per l’affidamento.

Per la coppia di anziani si profila una notte di tensione e nel condomino di vigilanza.

 

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