PORTO RECANATI – L’immagine della Torre Sveva adornata di un nastro per la Notte Rosa, una delle più diffuse sugli organi d’informazione e sui social, sta per andare in pensione. Ed anche quella con le Befane che ne discendono è destinata a fare la stessa fine.porto recanati svevian castle

Uno dei simboli di Porto Recanati durante le feste patronali .... sarà dato alle fiamme!

Come fecero i turchi nel 1518 quando incendiarono il castello e il villaggio di pescatori, l’assessore al turismo ha pensato “all’incendio della Torre” per chiudere le celebrazioni patronali di San Giovanni la sera del 29 agosto, appena finito all’interno dell’Arena Gigli lo spettacolo “Voci del Porto”, più o meno verso mezzanotte.

L’idea, favorita dal risparmio conseguito sulla gara d’asta dei fuochi di ferragosto, nelle intenzioni (tutt'altro che incendiarie) dell’assessore al turismo Angelica Sabbatini, non vuole essere un momento storico rievocativo di quell’assalto dei turchi descritto da Monaldo Leopardi negli Annali, ma semplicemente un’operazione architettonico pirotecnica curata dalla ditta Alessi sfruttando la figura della torre e un parte delle mura per una serie di effetti di fuochi ... da cartolina.

Sarà una prima volta, e se piacerà, “l’incendio della Torre” potrà divenire un appuntamento per chiudere l’estate con l’ennesimo botto.

Il fine settimana che porta alla festa di San Giovanni si apre venerdì 26 con la rassegna di band locali a Largo Porto Giulio (Kursaal) a partire dalle ore 18.30 fino a notte inoltrata.

Sabato appuntamento dalle 18 fino alle 2 con “La notte vintage”.

Domenica ricorrenza di San Giovanni con le colegate iniziative religiose e nell'ambito delle Feste Patronali, “Voci dal Porto”, alle 21.30 spazio ai cantanti portorecanatesi presso l'Arena Gigli di Porto Recanati.

Alla fine l’incendio della torre.

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