PORTO RECANATI – Incastrato dalle telecamere. Così i carabinieri dopo una certosina visone delle immagini sono risaliti all’autore delle affissioni che hanno putcreato una forte reazione da parte dell’amministrazione comunale cheaveva proceduto con una querela per danno d’immagine alla città.

Porto Recanati, in piena stagione estiva, descritta come un puttanaio all’aperto e regno degli spacciatori, il tutto riferito alla zona della Pineta Volpini e viale della Repubblica.

Manifesti che avevano fatto il giro del web suscitando gli strali della giunta Mozzicafreddo (talvolta con qualche caduta di stile che si poteva risparmiare ....) ma affissioni che in fondo rappresentavano, anche se in maniera incisiva, la necessità di esercitare interventi che eliminassero delle pratiche di cui Porto Recanati può fare a meno.

Dal fitto riserbo è trapelato che chi ha affisso quei manifesti è un notissimo esponente politico. I rumors che sieda addirittura in consiglio comunale.

I carabinieri per ora confermano solo l’identificazione e la trasmissione degli atti alla Procura per gli eventuali adempimenti di legge.

Intanto pusher e tossici, prostitute e protettori, nonostante alcune azioni di contrasto, continuano ad albergare in Pineta.