PORTO RECANATI - Circa un centinaio di studenti ed adulti frequentanti a Castelraimondo i corsi di perfezionamento di lingua italiana del Campus Le Magnolie, hanno fatto visita a Porto Recanati.

Non una visita casuale perché tra gli adulti, una trentina di loro, provenivano da Mar del Plata e avevano desiderio di visitare la città gemellata.

Ad accoglier davanti il castello Svevo il sindaco Roberto Mozzicafredo, l’assessore ai gemellaggi Gianpaolo Fabbracci, il presidente dell’Associazione Porto Recanati-Mar del Plata, Giuseppe Mandolini.

La comitiva è stata fatta entrare subito nell’Arena “B. Gigli” dove per far sentire la capacità acustica del grande teatro all’aperto, Vittorio Solazzi ha intonato un applaudito “non ti scordar di me”.

Poi nella sala della Pinacoteca uno scambio di saluti tra i vari rappresentanti prima della visita alla collezione “Moroni”.

Il sindaco Mozzicafreddo ha sottolineato come queste presenze nella terra che gli avi hanno dovuto lasciare quando questa terra era ingrata, rinsaldino i rapporti.

L’assessore Fabbracci ha ricordato la figura di un figlio di portorecanatesi emigrati in Argentina, Matteo Bronzini, giornalista, ma soprattutto uno dei più amati sindaci, di estrazione socialista, di Mar del Plata. E la comitiva in sala ha annuito con partecipazione alle considerazioni su questa figura politica.

Sempre Fabbracci ha poi riferito, per dare l’idea di quanti porto recanatesi siano emigrati, che ogni mese all’Anagrafe arrivano 2/3 richieste di atti originali di avi da parte di chiede la documentazione per ottenere la cittadinanza italiana cercando legami documentali di nonni e bisnonni.

Mandolini ricordando i fitti rapporti con le associazioni italo argentine si è soffermato sul recente collegamento radiofonico che il programma rioplatense “Domenica Italiana” ha dedicato a Porto Recanati, mettendosi in collegamento con il sindaco Mozzicafreddo e con dall’altra parte il sindaco di Mar del Plata.

Agli ospiti il comune ha donato una spilla con lo stemma della città.