PORTO RECANATI - Questa mattina primo sciopero di un'ora alla GIE alla fine di ogni turno per riaffermare la tutela dei livelli occupazionali di fronte ad un piano di riassetto aziendale che prevede tagli.

Allo sciopero nella sede di Porto Recanati ha aderito la quasi totalità dei produttivi ha aderito, quote del 100 a Sassoferrato, del 90% a Matelica.

"«Un segnale forte e chiaro dei lavoratori –scrivono Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm – alla proprietà. Confermiamo le incertezze e la preoccupazione per le incognite legate all’atteso piano industriale che la famiglia Ghergo dovrebbe presentare, dal quale dipendono il futuro per oltre 300 famiglie, gli ammortizzatori sociali in essere e futuri e il reale rilancio produttivo di tutti e tre gli stabilimenti. Da qui al 4 novembre, data dell’incontro previsto in Regione, rimane attivo lo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti e sono previste future azioni di protesta, in assenza di risposte concrete da parte della proprietà sul futuro occupazionale e produttivo del gruppo".

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