PORTO RECANATI – Il pretesto è la chiusura del distaccamento della Polizia Stradale, ma il dibattito si accentra su tutto quello che fa venire meno all’occhio dell’opinione pubblica la percezione di una minore sicurezza.DSCF4783

E Porto Recanati per la sua peculiarità chiede a gran voce una maggiore sicurezza.

Certamente non è che la permanenza della Polstrada, che ha compiti d’istituto diversi, aumenti il contrasto alla criminalità diffusa in città, semmai il momento di riflessione proposto dal movimento Porto Recanati a Cuore si sarebbe dovuto soffermare sull’aspetto “va bene l’accorpamento della Polstrada a Civitanova, ma trasformiamo la sede porto recanatese in un posto di polizia di stato”.

Il destino del distaccamento appare segnato, ma la via che l’amministrazione comunale può intraprendere non esclude una battaglia per un posto di polizia, attenzione non un commissariato.

Al dibattito hanno preso parte il capo gruppo di PAC, Alessandro Rovazzani, il segretario nazionale del SAP, Gianni Tonelli e quello regionale Luca Bartolini. Presente anche l’amministrazione comunale con il sindaco Roberto Mozzicafreddo e l’assessore alla sicurezza, Cingolani.

Al tavolo dei relatori anche Filippo Moschella, esecutivo nazionale SAP ed Enza Pastore, vice segretario prov.le SAP Ancona. Moderava Marco Settimio.

Particolarmente interesante l'intervento della signora Cinquarla che sere fa a Montarice ha vissuto dei brutti momenti insieme ad altre famiglie.


Prima del dibattito abbiamo sentito Rovazzani, Tonelli e Bartolini

Ai nostri microfoni anche alcune valutazioni del sindaco Mozzicafreddo.

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