PORTO RECANATI - Lunedi consiglio comunale senza in agenda alcun atto ufficiale inerente la richiesta di resort porto recanati coneroblu 2variante al controverso progetto per la realizzazione di un complesso turistico sulla collina del Burchio per il quale gli investitori della Coneroblu sono tornati a proporne l’iter all’amministrazione Mozzicafreddo dopo l’annullamento degli atti da parte della giunta Montali e conseguenti passaggi al TAR (si al progetto) e Consiglio di Stato (no al progetto), sentenza quest’ultima impugnata dalla società.

Ma di Burchio si parlerà ugualmente in quella seduta del consiglio comunale di lunedì per effetto della mozione presentata dal gruppo consiliare Città Mia che propone un referendum tra i cittadini sulla realizzazione.

Burchio uguale un complesso misto turistico (albergo e villette) di livello internazionale a sei stelle con centri salute e congressi, un parco archeologico ed uno sportivo, un parco per bambini. Il tutto a servizio di un albergo con 200 camere ed un minivillaggio di 40 villini.

Giovanni Giri e Giancarla Grilli hanno proposto questa mozione per un referendum consultivo a riguardo del progetto “Resort del Burchio”.

“Premesso che –scrivono- a seguito della Delibera di giunta n. 16 del 2/2/2017, a seguito delle notizie apprese dalla stampa, a seguito della sentenza del consiglio di stato N. 01337/2016REG.PROV.COLL. N. 07219/2015 REG.RIC., visto che il progetto del cosiddetto Resort del Burchio ha creato una profonda spaccatura nell’opinione pubblica e nella situazione politica locale e soprattutto e soprattutto ha ricevuto la citata sentenza sfavorevole da parte del Consiglio di Stato, si impegnano Sindaco e giunta ad indire un referendum consultivo per conoscere la volontà popolare in merito all’argomento mettendo a disposizione della cittadinanza il materiale del progetto con coerente anticipo prima di procedere all’approvazione di ulteriori atti amministrativi riguardanti l’iter di approvazione di varianti o altri elementi propedeutici o facenti parte del progetto in questione”.

L’UTC del comune sta elaborando tutta la nuova documentazione con la quale la Coneroblu ripropone l’adozione della variante e con quali correttivi, e sta lavorando allo schema di delibera che dovrà essere portata all’esame della giunta, e poi anche del consiglio comunale.

E’ palese che senza prima questi passaggi prettamente tecnici non sarebbe possibile indire un referendum, sempre che la maggioranza intenda rischiare di percorrere questa via della verifica del consenso popolare dagli esiti incerti.

E possiamo immaginare che toni avrebbe la ..... campagna elettorale, visti i precedenti.