PORTO RECANATI – Non è difficile, soprattutto nelle città del nord Europa trovare monumenti in bronzo dedicati a momenti della marineria da pesca, un modo di celebrare antichi riti che pure in Italia inizia ad attecchire.molly

E “Castennou” (che solo per qualche giorno lascia da parte idee per le panchine a tema colorate ....) ora sogna il “suo” monumento, il “suo” ricordo ad una delle più tipiche figure del mondo della pesca, “le pesciarole portannare”, donne vestire di nero che con i loro carretti percorrevano le vie cittadine vendendo il pesce che gli uomini avevano appena sbarcato. E ce ne n’erano anche un paio, fino agli inizi degli anni ’80, che con la corriera di Perogio salivano a Recanati per la vendita con le ceste del pesce nella stiva del pullman e loro insieme a gli studenti.

Parte dunque una sorta di progetto "Molly Malone", sulla scia del monumento a Dublino della pescivendola irlandese.

“Da tempo, il nostro comitato di quartiere –scrivono da Castennou- , aveva in mente di rivalutare la Piazzetta della Vecchia Pescheria e ci siamo mossi sin da subito in quella direzione. Abbiamo lavorato sulle panchine e costruito la casetta dei libri, ci piace anche l'idea di caratterizzarla ulteriormente dandogli una connotazione più locale, qualcosa che fosse più identificativo del nostro territorio, della nostra città. La pesciarola portannara è stata per anni uno dei simboli del nostro paese, il richiamo delle voci delle venditrici del pesce risuonava nei vicoli e le ultime pesciarole erano diventate una istituzione. Ora le panchine, la casetta dei libri ed altre iniziative che ci stiamo apprestando a portare avanti, sono tutte cose che riusciamo a fare con le nostre forze, grazie anche all'aiuto economico dei residenti del quartiere, ma questa statua, monumento ad un paese mai dimenticato, messo nella zona dov'era la vecchia pescheria e fronte mare, vicino ai barchetti dove ancora oggi si può acquistare il pescato locale, sarebbe la ciliegina sulla torta. Sicuramente avrà un prezzo che come comitato non riusciremmo a sostenere, perciò abbiamo lanciato l'idea sulla nostra pagina FB, nella speranza di trovare uno sponsor che ci possa aiutare. Se così non fosse studieremo altre vie di autofinanziamento pur di riuscire a realizzare questo sogno. Secondo noi potrebbe essere il la per un progetto più ampio che coinvolga tutti i quartieri".