PORTO RECANATI - Si è svolto il terzo incontro presso Confindustria Ancona, con presidio dei lavoratori, per discutere della procedura di mobilità avviata dall’azienda, che prevede 69 esuberi su un totale di 175 lavoratori.

Le maestranze hanno sostenuto la trattativa con un pacchetto di 20 ore di sciopero con altissima adesione.
Nella serata di ieri dopo un acceso incontro con la proprietà si è giunti finalmente a valutare percorsi alternativi che prevedono il congelamento degli esuberi.

Sarà l’assemblea di domani, giovedì 9 marzo, con tutti i lavoratori, a valutare se il percorso è possibile.

E’ stato fissato un nuovo incontro in Confindustria per mercoledì 22 marzo, dove le parti verificheranno se ci sono le condizioni per un accordo, evitando così i licenziamenti.

“L’accelerazione dell’azienda –commentano CGIL/CISL/UIL- è stata fermata dai lavoratori, ora il vero percorso sui contenuti”.

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