PORTO RECANATI – Aveva destato notevole preoccupazione la notizia di ben 40 tra cani e gatti morti per avvelenamento rilanciata da un quotidiano. Tanto che sui social si era scatenato un tam tam in cui si formulavano scenari catastrofici.IMG 20170309 121417

Allo stato dei fatti una sola denuncia per un gatto trovato morto, presumibilmente avvelenato, e notizia (ma senza alcun riscontro certo di una strage ), di altre due/tre morti.

In nessun caso è stato coinvolto il servizio veterinario e questo ha reso impossibile risalire alle cause dei decessi.

Solo ieri i carabinieri hanno raccolto la preoccupazione di una proprietaria di un felino morto e si sono attivati.

A seguito della denuncia presso la Stazione CC di Porto Recanati del ritrovamento nel giardino di un’abitazione di un gatto, morto, che presentava, a dire della denunciante segni di avvelenamento e che non si trattava del primo episodio, la Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche ha proceduto all’attivazione del Nucleo Cinofili Antiveleni Carabinieri-Forestali, alle dipendenze del Coordinamento Territoriale CC per l’Ambiente del P. N. Monte Sibillini in Visso che nella mattinata ha proceduto all’ispezione della zona di Montarice, della relativa strada principale e dei perimetri della varie abitazioni con due cani addestrati alla ricerca di bocconi avvelenati.

La ricerca ha dato esito negativo e la popolazione residente è stata sensibilizzata affinchè in futuri analoghi casi siano immediatamente informate le Forze dell’Ordine così da attivare subito il Servizio Veterinario dell’ASL per comprendere quali siano le cause reali delle morti ed eventualmente quale tipo di veleno così da indirizzare le successive attività investigative nei confronti degli autori degli avvelenamenti.

Nel contempo è stato informato ufficialmente il Sindaco di Porto Recanati per l’adozione dei provvedimenti ritenuti necessari in qualità di Autorità Sanitaria locale.

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