PORTO RECANATI – Saracinesche abbassate a tempo indeterminato alla gioielleria Rubini di Francesca Sorgentoni, lungo corso Matteotti, una delle attività più antiche che fonda le sue radici nel 1850, di fronte al comune, dove ieri sera una coppia di abili ladri è riuscita a raggirare la titolare e trafugare, per sostituzione, preziosi in oro.

P 20170316 142300 vHDR AutoI due, un uomo ed una donna, fintisi sposini, cui i carabinieri cercheranno di dare un’identità attraverso l’esame dei filmati delle telecamere di sorveglianza del corso se avessero intercettato il passaggio della coppia, sono entrati in tarda serata con l’intenzione di acquistare gioielli adottando la formula della permuta di alcuni in loro possesso, di oreficeria antica e se necessario integrare l’eventuale differenza in contanti. In quel momento nell'esercizio c'era anche un altra cliente.

Fatte le opportune valutazioni in base ai gioielli in permuta e quelli che la coppia voleva, c’era da colmare una differenza di 500 euro. Inizialnente la coppia si è manifestata perplessa e voleva rifiutare l'offerta asserendo di poter aspirare a qualcosa di più. Poi si sono ... convinti e la proposta avanzatagli andava bene, per la commercionte anche, e così l’affare concluso.

Solo che quando la titolare dell’oreficeria, che tratta anche monili d’epoca, è andata a riaprire il sacchetto lasciatogli dai due, e che fino a poco prima conteneva i preziosi per la permuta che erano stati valutati, all’interno ci ha trovato solo pietre di scarso valore, bigiotteria.

E i 500 euro rimastigli non sono certo in grado di coprire i gioielli che i due si sono portati via, per un importo considerevole.

Ma è stato un controllo alla cassaforte, rimasta aperta in precedenza per la presenza di una cliente, a dare l'esatta dimensione del colpo. Da lì erano stati infatti sottratti preziosi per quasi 23.000 euro. La sottrazione avvenuta con altrettanta abilità.

Riavutasi dal colpo la titolare ha subito chiamato i carabinieri.

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