PORTO RECANATI – Momenti di tensione questa mattina nel corso dello sciopero (terzo giorno) indetto ad oltranza dalle maestranze contro il taglio del personale che la proprietà da 175 vuole ridurre di 69 unità (clicca sull'immagine sotto per una fotogallery).

IMG 20170419 WA0000Il 21 aprile ci sarà un ennesimo incontro in Regione tra le parti e di fronte ad un piano aziendale che non ha minimamente convinto, RSU ed organizzazioni sindacali, oggi hanno effettuato davanti i cancelli un deciso picchettaggio che ha avuti anche alcuni tesissimi momenti che hanno costretto i carabinieri ad intervenire per riportare la calma e far si che il blocco, attuato fisicamente e con automezzi, non impedisse comunque l’ingresso all’azienda a chi voleva entrare o alle merci in arrivo.

Durante il picchettaggio un operaio è stato urtato da una vettura di un quadro aziendale che voleva passare. Nessuna conseguenza seria per l’operaio che però ci ha rimesso l’ombrello. Quando il mezzo, che voleva entrare da un ingresso secondario non è riuscito nell’operazione, tornando indietro è stato circondato da alcuni operai per un vivace scambio verbale.

Il conducente poi sommerso dai fischi quando a piedi ha fatto accesso in azienda, analogo trattamento riservato ad alcuni (5/6) che erano in precedenza entrati nello stabilimento.

L’arrivo di un autocarro che doveva scaricare delle merci ha innescato un focolaio di tensione.

Da una parte l’autista del camion che con fare deciso voleva passare, dall’altra gli operai che si opponevano al transito.P 20170419 100056

Il camion ha tentato di raggiungere un ingresso secondario inseguito dagli operai che si sono subito parati davanti il cancello che è risultato poi impossibile aprire perché sigillato con una catena.

Mentre arrivavano i carabinieri muniti di cesoie pesanti scambi verbali tra il conducente e le maestranze.
Una volta fatta saltare la catena, il mezzo, scortato dai carabinieri, ha effettuato le sue operazioni.

Al ritorno però era atteso dagli operai che non avevano gradito l’atteggiamento per nulla amichevole e solidale del conducente. Altro serrato battibecco che stava per scaturire in un qualche “contatto”.

Alla fine i carabinieri hanno detto basta, invitato l’autista ad allontanarsi e intimato ai manifestanti di rimuovere tutte le auto che ostruivano gli accessi all’azienda.

E domani si replica con lo sciopero che proseguirà ad oltranza almeno fino a venerdì, giorno per l’ennesimo tavolo di trattativa.