PORTO RECANATI - Bocche cucite ma nel tardo pomeriggio è stato raggiunto un accordo in extremis per la vertenza GI&E che stava viaggiando verso il decimo giorno di sciopero e con la trattativa dichiarata fallita lo scorso 26 aprile.

Si iniziativa della proprietà le parti sindacali sono state convocate per tentare di ricomporre una situazione che non avrebbe fatto del bene a nessuno.

Oggi poi il pasaggio in Confindustria per siglare un accordo (di cui non si conoscono i contenuti), e che sarà ufficializzato solo il 2 o 3 di maggio in Regione.

Le forze sindacali chiedevano l'eliminazione dell'automatismo del licenziamento, un aumento degli incentivi all'esodo volontario, la riduzione da 70 a 50 degli esuberi, un anno di cassa integrazione.

Da quanto trapelato la proprietà avrebbe aumentato la dotazione per gli incentivi (in origine 18.000 euro lordi) confermando però tutte le altre posizioni. Se siano maturati anche altri aspetti lo sapremo nelle prossime ore.

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