PORTO RECANATI – Da parte dei carabinieri di Civitanova si sono chiuese le indagini intorno ad un sodalizio che aveva fatto del raggiro ai sacerdoti aveva fatto tesoro.prete

Anche un porto recanatese, il 59enne G. L., nella “banda della carità” che nel giro di un anno ha truffato almeno 21 sacerdoti in tutta Italia.

La banda era composta da residenti a Civitanova, Serrapetrona, Mogliano, Pineto, Porto Recanati, Morrovalle e Pineto. Due gli stranieri, un uomo ed una donna.

Via telefono la banda raggiungeva i sacerdoti inventandosi le storie più incredibili ma tutte in grado di fare leva sui valori della carità e pietà cristiana.

Le “offerte” finivano tutte in una PostePay.

A G. L. viene contestata una “offerta” di 30.000 euro da parte di un prelato di Genova.

Il fascicolo dell'Arma è stato trasmesso alla Procura per la fase giudiziaria.