Nota da Porto Recanati a Cuore

PORTO RECANATI - Prendiamo spunto dal titolo di un famoso romanzo scritto negli anni trenta da A.Cronin per commentare il quasi primo anno di vita della nostra amministrazione. Perché, ci chiederete, andare a scomodare un successo letterario per parlare di politica locale? Ora ci arriviamo.stelle 624x468
Circa un anno fa, i Portorecanatesi, dopo una lunga e sofferta campagna elettorale, scelsero di affidare il governo del paese ad una lista di persone che fece campagna elettorale ponendosi come obiettivo il rilancio della Città, cito testualmente dal loro programma: " far ripartire Porto Recanati dalla situazione di stallo e di regresso nella quale la città si è trovata dopo la sventurata avventura dell’ultima amministrazione."
Tutto ciò, grazie alla loro esperienza politica, alla fitta rete di conoscenze a livello politico regionale e delle capacità di entrare subito nel vivo della gestione delle problematiche locali. Rileggendo il loro programma, di buone intenzioni ce n'erano diverse, partendo proprio dalla sistemazione delle piccole cose che, cito testualmente, "denotano la cura e l'immagine della città per arrivare a programmi di ampio respiro che rappresentino per i nostri cittadini la possibilità per uno sviluppo equilibrato".
Ora, è sotto gli occhi di tutti i portorecanatesi quanto, dopo un anno di gestione Mozzicafreddo & C., la cura e l'immagine della città siano ai minimi storici. Ad iniziare dalla zona sud della città, dove siamo circondati da prostitute che impunemente mostrano le loro fattezze, senza alcun pudore in aree frequentate da turisti (Pineta), coadiuvate da " protettori " che controllano che non vengano disturbate durante l'orario di lavoro che, tra l'altro, esercitano all'interno della pineta stessa, nei pochi anfratti rimasti. Stessa cosa dicasi per la zona davanti il campo sportivo, frequentata da ragazzini che vanno agli allenamenti di calcio pomeridiani dove da tempo soggiorna una prostituta, che nonostante le temperature non prettamente estive, ama esercitare il suo lavoro con abbigliamento che definire “succinto” è riduttivo. Altro grosso problema ormai sotto gli occhi di tutti è lo spaccio di droga, che avviene regolarmente non solo in zone periferiche, ma tranquillamente anche nelle vie e nelle piazze della nostra città. La stazione ferroviaria è diventata lo snodo cruciale di questa attività, li difatti arrivano dalle province vicine chiunque voglia acquistare stupefacenti, rendendo insicuro per i portorecanatesi percorrere le vie limitrofe. Il manto stradale nelle vie principali e secondarie è ridotto ai minimi termini. Percorrere via Garibaldi, oltre ad una inutile e continua " chicane ", tra buche e tombini infossati è diventato pericoloso se si guida un ciclomotore e problematico se si usa la macchina. La piazza principale, che per ogni paese rappresenta il fiore all'occhiello, per noi non è motivo di imbarazzo. L' edificio centrale (Kursaal) cade a pezzi e nel lato esposto a mare (Largo Porto Giulio) le vetrate sono sporche e rotte, rabberciate con nastro isolante per pacchi!!!!! Bella immagine che abbiamo offerto ai turisti, che nei week-end di aprile e maggio, si sono fatti un giro per vedere e decidere dove passare le loro vacanze estive e spendere i loro soldi.
Potremmo proseguire oltre, ma quanto scritto è già sufficiente per porci la fatidica domanda: ma fino ad ora, oltre che a mettere in atto ciò che nel vostro programma non era espressamente citato (Il Burchio), per Porto Recanati cosa avete fatto? Non diteci che non avete avuto il tempo necessario, perché, un anno, se c'è la volontà e la capacità di fare, basta e avanza per sistemare alcune cose. Fra poche settimane inizia la stagione estiva ed in quali condizioni presenterete la nostra città ai turisti? Ecco, ora cari cittadini, capite il significato del titolo del nostro articolo: e le stelle stanno a guardare, proprio come i nostri amministratori...