PORTO RECANATI – L’emozione più grande quando ha ritrovato la casa natale di suo padre, lungo quello che all’epoca, primo ‘900, era Corso Vittorio Emanuele, un’abitazione che poi i porto recanatesi, divenuto nel tempo corso Matteotti, avrebbero indicato come la sede della “frutteria di Giovina”.usavisitors1

Un tuffo al cuore per Robert Cittadini, oggi tranquillo pensionato, vedere quella casa che diede i natali a suo nonno Giuseppe, ed al papà, Antonio, nato in quelle mura nel 1910 per emigrare all’età di 17 anni in cerca di fortuna in Argentina, con in tasca un attestato di meccanico conseguito all’officina Moretti.

Antonio trova un lavoro importante nella provincia di Santa Fè in una officina che ripara mezzi agricoli. Nel 1934 rientra in Italia per il servizio militare per poi tornare in Argentina dove diventa responsabile della rete vendita di macchine agricole importate dagli USA. In Argentina sposa Elvira Scarafoni una connazionale di origini piemontesi.

Il figlio, Robert Cittadini, sta girando in questi giorni Porto Recanati per ricostruire attraverso l’anagrafe e i registri parrocchiali la storia della sua famiglia per le origini porto recanatesi.

Cittadini, nato in Argentina, oggi è cittadino USA e vive nello stato di Washingtotn nel nord ovest degli States, al confine con il Canada, nella città di Bellevue, vicino Seattle.

Una laurea in ingegneria meccanica che gli è valsa una borsa di studio in ambito aerospaziale che lo ha portato a lavorare nel settore missilistico prima con la Chrisler, poi con la NASA nel settore della ricerche quando i missili Saturno negli anni ’60 iniziavano a solcare lo spazio. Infine un impiego alla Boeing, industria aeronautica.

Da pensionato, 75enne, quattro figli e tre nipoti, Cittadini sta ripercorrendo all’indietro la storia della famiglia, una storia di emigrazione, in questo caso coronata da successo, di tanti porto recanatesi che partirono in cerca di fortuna nel nuovo continente.

Un storia che passa anche per Recanati ed il Vaticano con il fratello del padre, Giovanni Cittadini, negli anni ’30 parroco a Bagnolo, poi chiamato a Roma per diventare cappellano papale, servendo Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI.

Di materiale ne sta dunque raccogliendo molto e la ricerca si concluderà al Museo dell’Emigrazione di Recanati con la consultazione della sua banca dati mondiale.

Questa mattina Robert Cittadini è stato ricevuto in comune dall’assessore ai servizi sociali, Pierpaolo Fabbracci e dal consigliere delegato al commercio, Roberto Sampaolo.