PORTO RECANATI – Mentre tiene banco la cancellazione dagli elenchi dei volontari di 13 unità (ne abbiamo riferito a parte), il nucleo comunale di Protezione Civile si appresta a chiudere un lungo ciclo misto, con toni polemici anche elevati, definibile tra commissariamento e reggenza.

Lunedì sera, dopo il consiglio comunale, i volontari effettivi voteranno il loro nuovo coordinatore che viene indicato in Paolo Bruognolo (foto a sx).

A suo tempo la giunta Montali aveva indicato come coordinatore Pasquale Telera poi, con l’avvento del commissario prefettizio Passerotti, la Protezione Civile era stata azzerata sulla base di una relazione tecnica che aveva indotto il funzionario di governo ad agire in quella direzione, facendo partire un percorso (lungo e non facile) di ricostituzione.

Passerotti aveva di fatto commissariato la Protezione Civile e d’intesa con i vertici regionali chiamato al coordinamento Domenico Maccari di Tolentino.

Mentre il processo di ricostituzione andava avanti (non facile il lavoro di rimotivazione dei volontari dilaniati da polemiche interne sfociate anche in querele ...), è arrivato il terremoto che ha visto Maccari nella duplice veste di terremotato a Tolentino dove risiede e impegnato nella gestione dell’emergenza. Tanto che a febbraio 2017 era stato costretto a rinunciare all'incarico.

Ad Emanuela Addario, già coordinatrice anni addietro del nucleo comunale, comunque sin da novembre 2016 era stato chiesto dal sindaco Mozzicafreddo, sentiti i vertici regionali, di “rientrare in servizio” per gestire, stante gli impegni di Maccari, l’accoglienza nei vari camping e strutture ricettive della costa e la gestione per diversi mesi degli sfollati, vicini al migliaio di unità.

Partiti gli sfollati e conclusa l’emergenza accoglienza, l’Addario ora si fa da parte e lunedì il nucleo comunale di Protezione Civile eleggerà al suo interno il nuovo coordinatore effettivo che dovrebbe essere Paolo Bruognolo, ufficiale in congedo della Marina Militare.

da sx Telera, Maccari, Addario