PORTO RECANATI - Un campione di droga sequestrata dai Carabinieri sulla spiaggia della Pineta è stato inviato ai arena7laboratori del RIS di Roma per determinare la qualità della marijuana e stabilire da quale area medio orientale provenga.
I quasi 8 quintali recuperati dall’Arma fanno parte sicuramente di un articolato traffico via mare sulla rotta balcanica che solca l’Adriatico dalle coste montenegrine o albanesi.

Il mare grosso ma non escluso un guasto al motore (il natante sarà accuratamente controllato nei motori) ha complicato lo sbarco e l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri, insospettita da un cancello aperto della pineta che deve essere sempre chiuso, ha mandato a monte l’operazione dei trafficanti che hanno dovuto abbandonare carico di droga, natante d’altura e 28 contenitori con oltre 600 litri di carburante per il rifornimento necessario al viaggio di ritorno.

Per rimuovere stupefacente e carburante si è reso necessario l'intervento di un mezzo meccanico cingolato dell'impresa Brutti (nella foto sotto il luogotenente Carbonari che "scorta" un primo carico).

Contenitori che sono stati passati al setaccio dalla Scientifica per le impronte sui manici che potrebbero condurre ad eventuali personaggi già noti se incappati in precedenza nelle maglie delle forze dell’ordine.

Una cosa è certa: la marijuana non era diretta all’Hotel House dove i “trasporti” avvengono via terra tramite corrieri.

Carbonari scorta