PORTO RECANATI – Ogni tanto, riappare sulla rete, un vecchio link che rimanda alla cronaca locale di un quotidiano romano, per un articolo di un vecchissimo fenomeno di inquinamento delle acque del litorale di Porto Recanati, datatao agosto 2014 (clicca sull’immagine per rileggerlo), con tanto di foto che evidenzia il divieto di balneazione.534068 20140808 divieto

Questo link ogni tanto riappare, ovviamente replicato da utenti diversi da quello che originariamente l’’ha postato, e la cosa sta creando malumore a Palazzo Volpini per il grave danno di immagine.

Ultimamente, grazie anche alla clemenza meteo che non ha fatto sversare dal Potenza e dal Musone acque fluviali e meteoriche che avrebbero fatto un mezzo disastro, le acque di Porto Recanati sono state eccellenti e questo di buon auspicio per riprendersi la bandiera blu nel 2018.

Però quel post che ogni tanto riappare ...

E oggi il sindaco sull’argomento è intervenuto.

bal 1“Sulle pagine di Facebook –scrive il sindaco Mozzicafreddo- ci risulta essere presente un link che riporta la notizia di acque non balneabili nella nostra Città. La notizia è datata 2014 e quindi ad oggi assolutamente falsa e forviante. La pubblicazione fatta in questi giorni dall' utente Facebook Isabella Petrelli, è fortemente dannosa dell'immagine della città oltre che dell'economia turistica di Porto Recanati. Oltretutto i rilievi fatti da Arpam danno garanzia di acque pulite e assolutamente balneabili. È ovvio che le condizioni meteo giocano a nostro favore, e quando le condizioni non sono state a noi favorevoli si sono immediatamente disposti gli atti per la tutela della salute dei cittadini e dei turisti. Il monito a non pubblicare notizie forvianti, solo per il piacere di farlo, è unanime e assolutamente condiviso anche con le attività produttive che sono le prime vittime di queste "botte di caldo".

Per una verifica dello stato di balneabilità della acque di Porto Recanati, clicca sull’immagine dell’ARPAM, poi con pazienza ed intuito accedere alle sezioni che interessano.

nella foto sotto il link che è riapparso su FB

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