PORTO RECANATI – Si qualifica per dipendente ASTEA, riesce ad entrare in una abitazione di via Grandi e sostenendo di un allaccio errato fatto poco prima che aveva convogliato il gas metano nelle tubature dell’acqua, era possibile un rischio esplosione.bum

Bersaglio della truffa una coppia di anziani pensionati, I. A., 85 anni, lei, J. B., 79enne di origini francesi, i quali seppur sospettosi sono caduti nell’inganno ben orchestrato dal falso tecnico che è riuscito a disperdere in area del gas e iniziare a staccare, per evitare esplosioni, tutti i collegamenti elettrici.

Secondo il truffatore però andava anche “isolato” in un sacchetto tutto l’oro o i monili in nichel e portato via dalla casa.

A quel punto la donna ha mangiato la foglia e fatto capire che stava per chiamare i carabinieri.

Improvvisamente un gran botto e fuggi fuggi generale e nella confusione, con rapidità, il falso tecnico ha strappato dalle mani della donna il sacchetto e si è dato alla fuga, atteso da un complice in moto.

Dai rilievi dei carabinieri è stato appurato che il truffatore aveva lanciato un petardo per rafforzare la tesi della fuga di gas e del rischio esplosione.

Bottino che supera di poco il migliaio di euro, ma sono spariti ricordi importanti legati al periodo francese della donna.