PORTO RECANATI – Con l’avvento delle prime grandi precipitazioni, si ripropone il probelam di sempre, e cioè quello dei detriti trasportati dai fiumi Potenza e Musone fino al mare.

Da parte dell’amministrazione comunale sempre un grande esborso per rimuovere dall’arenile il grande ammasso di legname e rifiuti trasportati da fiumi e mareggiate.

Però se intanto si procedesse a liberare sempre subito i letti dei fiumi (soprattutto del Potenza) dagli sbarramenti formati da tronchi d’albero, si avrebbe già un effetto sui possibili rischi di esondazione o rischio erosione delle sponde fluviali.

In questi giorni il comune ha chiesto a Rete Ferroviaria Italiana ed ANAS (competenti sui manufatti) di liberare i piloni dei ponti dall’ammasso di tronchi e rami che stanno formando una diga poco a monte del ponte che collega viale Europa a viale della Repubblica (questo di competenza del comune per le operazioni di sgombero).

La situazione viene tenuta sotto controllo sia dall’UTC che dalla Protezione Civile che durante una ricognizione ha rilevato il crescente ammasso di arbusti sotto o due ponti a monte.

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