PORTO RECANATI - Scrive il primo cittadino.

I risultati delle analisi sulle carpe morte trovate all’interno del laghetto sono state effettuate dall’Istituto Zooprofilattico Provinciale e non sono ancora pervenuti al Sindaco il quale tuttavia ha chiesto di esserne informato almeno telefonicamente. Da quanto appreso non sono state evidenziate sostanze inquinanti o tossiche di alcun genere. Allo stato attuale restano valide le analisi sull’acqua del laghetto e del fosso adiacente effettuate dall’Arpam che, per quanto riguarda il laghetto sono quelle riferite in Consiglio Comunale.

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Per i prelievi ulteriori è stata trovata la disponibilità dell’imbarcazione e non appena l’Arpam darà disponibilità, sarà possibile effettuare nuove analisi. Il mezzo della Protezione Civile Comunale non è utilizzabile per difficoltà connesse al varo, che richiederebbe l’utilizzo di una gru.
Nella ricerca (facciamo presente che indagini sono in corso da parte dei Carabinieri) per individuare l’origine dell’inquinamento del fosso, sono stati effettuati sopralluoghi anche sulla rete fognaria dell’Hotel House.
Come già riferito, la rete presentava alcuni punti di sversamento, di dimensioni non tali da determinare fenomeni quali quelli evidenziati a partire dal punto di raccolta lato est. Resta pertanto in piedi l’ipotesi di uno sversamento anomalo in quel luogo.
In ogni caso, venuti a conoscenza del problema sulla rete fognaria dell’HH, come avviene sempre in casi simili presso abitazioni private, il Sindaco in data 7.09 ha emesso ordinanza di rimessa in pristino della situazione immediatamente notificata alla Luto Service s.a.s. in qualità di Amministratore Giudiziario del Condominio Hotel House.
L’avvenuta notifica è certificata dalla ricevuta - P.E.C.
Pur nel miglioramento della situazione del fosso e del laghetto, sono proseguiti i controlli finalizzati a verificare il corretto collegamento della rete relativa alle acque chiare e a quella della rete fognaria.
Tali controlli sono stati effettuati sempre alla presenza dei tecnici comunali e dell’ASTEA oltre che dei Carabinieri.
Verificato, in occasione di un ulteriore sopralluogo, che non erano ancora stati effettuati i lavori pur essendo scaduto il termine previsto nell’Ordinanza, il Sindaco ha concordato con l’ufficio tecnico sulla necessità di provvedere, in regime di somma urgenza, a risolvere radicalmente il problema.
Allo scopo è stato fissato un tavolo tecnico tra Astea, Ufficio Tecnico, Luto Service alla presenza del Sindaco e dei Carabinieri e sono state date 24 ore alla Luto Service per eseguire a scopo cautelativo un intervento di collegamento della condotta delle acque chiare all’interno del pozzetto delle acque scure all’interno dell’area condominiale.
Verificato che la Luto Service non ha provveduto ad eseguire quanto richiesto nei tempi dati, l’Ufficio Tecnico – in accordo con il Sindaco – ha provveduto ad eseguire i lavori previsti sul pozzetto immediatamente più vicino alla proprietà condominiale, ma in area pubblica. La spesa sostenuta verrà addebitata al Condominio stesso.