PORTO RECANATI – Inizia verso le 14 il punto dedicato al piano di salvataggio dellìHouse, nessuno dei consiglieri regionali è a conoscenza del decesso di un uomo (ne riferiamo a parte) per cause legate allo stato in cui versa l'edificio.

Un dibattito di quasi 4 ore (anche con toni accesi) quello di oggi pomeriggio in Consiglio Regionale dove si dibatteva della richiesta al Parlamento di finanziare, con le dotazioni destinati alle aree urbane in degrado (dai 2 ai 3 miliardi a disposizione nei prossimi anni) una serie di interventi sull’Hotel House.2817997 hotel house

La proposta di legge nazionale è passata con 19 voti a favore, 4 contrari e 3 astenuti in una seduta che ha registrato diverse assenze ma un clima talmente acceso sul finale quando il relatore di maggioranza, Luca Marconi, ha invitato la segreteria del consiglio a trascrivere alcuni interventi dei consiglieri della Lega in cui si accusavano gli amministratori comunali di Porto Recanati (primo bersaglio “la ubaldina”, leggasi il vice sindaco Ubaldi) di manovrare la vicenda House per favorire una speculazione edilizia finalizzata a sostituire il complesso multietnico con un insediamento turistico.

Per Marconi, che ha ricordato come certe speculazioni edilizie costituiscano reato, questa trascrizione va inoltrata al comune affinchè chiarisca o prenda posizione tutelandosi di fronte ad una così grave accusa.

Un dibattito in cui non se l’è passata bene neppure il sindaco Mozzicafreddo che, alla stregua dei suoi predecessori, non ha saputo affrontare la vicenda Hotel House (i leghisti ci hanno messo dentro anche la situazione del River Village) non recependo la gravità della situazione, House che per i consiglieri regionali nel documento da inviare alle Camere diventa un “edificio quartiere” mentre per Celani visti i suoi 480 appartamenti e 1720 residenti accertati è alla pari di “un comune medio piccolo delle Marche”.

Il confronto all’inizio si è acceso ed incentrato sulla liceità o meno di intervenire su un’area privata quando magari ci sono scuole e ospedali che non sono a norma come ha sottolineato Bisonni.

Per Marconi, relatore di maggioranza, non si tratta di un intervento sulla tutela delle condizioni di vita delle persone. E di fronte all’impossibilità della Regione a procedere in questa direzione la via d’uscita è rappresentata al ricorso ad un intervento di Stato.283323 0140206 ahotelhouse

Molto critica la Leonardi per la quale non si sa cosa finanzi e come trovi i fondi il Governo centrale un progetto che non c’è.

In molti hanno però contestato il fatto che se dai money transfert dell’Hotel House solo nel 2016 sono partiti oltre 5 milioni di euro, questo significa che tutti possono pagare le quote condominiali e permettere di realizzare le opere necessarie per garantire condizioni di vita ottimali.

Il dibattito ha avuto anche uno spunto in direzione del ripristino della legalità quando Giancarli ha detto che non possono comunque esistere zone extraterritoriali nelle Marche dove alberga il malaffare ed occorrerà garantire da subito il ripristino dello Stato in quel complesso dove vivono anche persone perfettamente integrate ma costrette a subire condizioni di vita per niente ottimali.

I lavori consiliari si sono anche soffermati sull’ordinanza del sindaco Mozzicafreddo che se per l’8 dicembre non si vedono i lavori di messa in sicurezza antincendio decreterà lo sgomberò dello stabile.

a61Ci sono i campi di accoglienza per gli sfollati? Con quali uomini il sindaco eseguirà lo sgomberò? Fino a che punto Mozzicafreddo se la sentirà di “frenare” sull’esecutività? Questi alcuni degli interrogativi posti da più di un consigliere durante il dibattito.

Forse di questi temi se ne parlerà venerdì in un'altra sede, quella della Prefettura, dove come ha anticipato l’assessore regionale Sciapichetti, è stato convocato un vertice. Non è passato di certo inosservato all’ufficio del Governo sul territorio che di lavori all’House non se ne vede l’ombra (il recente incendio ha fatto scattare un nuovo allarme) e che l’amministratore giudiziario condominiale Tomasino senza il, via libera del Tribunale sul bilancio ha le mani legate per avviare azioni di riscossione coatta (sempre che ci possa riuscire).

Questo il testo della proposta inviata al Parlamento e che, molto onestamente, Marconi ha anticipato riproporrà ad aprile al nuovo governo che si insedierà dopo le elezioni se da oggi in avanti ogni rappresentanza parlamentare che ha condiviso il documento, attraverso i propri deputati, non si attivi nelle competenti sedi per accelerare il procedimento.

In Italia non esiste nulla di simile all’Hotel House di Porto Recanati (Macerata). Si tratta di un edificio a forma di croce edificato negli anni 60’, quando le strutture turistiche predominavano nel fiorente mercato immobiliare, ed è costituito da 480 appartamenti, dislocati su 17 piani, che oggi conta più di 2.500 residenti e domiciliati. Il complesso nel tempo si è trasformato in un ghetto, dove gradualmente si sono concentrati soprattutto stranieri, che attualmente rappresentano circa il 90% degli abitanti dell’edificio. È una sorta di limbo dove è racchiuso un mondo socialmente, fisicamente e simbolicamente separato dal resto della città di Porto Recanati e oggetto di facili pregiudizi.Non per nulla Porto Recanati è il comune delle Marche con più immigrati presenti pari al 25% della popolazione residente.
L’Hotel House, ce lo insegna purtroppo la cronaca, è anche un centro di degrado e base logistica per il mercato dello spaccio di stupefacenti . Oltre a questo la struttura, specie dopo il sisma scorso, presenta drammatiche e non più rinviabili carenze igienico -strutturali.
E’ evidente, quindi, la necessità di avviare un progetto di riqualificazione urbanistica e di sicurezza dell’intera zona e di ipotizzare soluzioni definitive per il futuro che non escludano alcuna ipotesi in merito.Occorre, quindi, un intervento straordinario finalizzato alla realizzazione di azioni urgenti per la riqualificazione di questa area urbana degradata attraverso progetti di miglioramento edile e del decoro urbano.Si ritiene, pertanto, che le finalità di interesse generale comprendono anche la riqualificazione paesaggistica quale obiettivo necessario per il recupero della dignità dell'identità espressiva dei luoghi, e che tale obiettivo rafforza la coesione sociale, l'attrattività turistica ed il rilancio economico-sociale delle zone degradate.Le risorse finanziarie necessarie per la riqualificazione dell’area di che trattasi non sarebbero reperibili né a livello regionale né, tanto meno, in quello del Comune di Porto Recanati, tenuto anche conto dell’emergenza terremoto che grava pesantemente sul bilancio regionale. La complessità del progetto e l’entità delle risorse necessarie per attuarlo richiedono, pertanto, un intervento diretto del Governo nazionale. La presente proposta di legge alle Camere introduce, nell’ambito del fondo previsto dall’articolo 1, comma 140, della legge 232/2016, uno specifico intervento finalizzato alla riqualificazione e alla messa in sicurezza dell’edificio-quartiere “Hotel House” di Porto Recanati, non esclusa la sua demolizione per far posto a un nuovo eventuale quartiere.