PORTO RECANATI – I 100.000 euro messi a disposizione dalla Regione Marche per mettere in sicurezza antincendio il complesso multietnico Hotel House dovrebbero essere sufficienti per avviare i lavori ed ottenere la certificazione da parte dei VVF.vvfhouse1

In origine il piano presentato dall’amministratore giudiziario del condominio, Gianluca Tomasino, si attestava sui 300.000 euro ma prevedeva anche altri interventi.
L’UTC del comune che ha acquisito i progetti effettuerà un ricognizione sugli stessi concentrando il computo sull’aspetto antincendio.

Poi gara per l’affidamento dei lavori e contemporaneamente l’avvio della procedura di rivalsa sui condomini da parte del comune per il recupero dei 100.000 euro anticipati dalla Regione per scongiurare lo sgombero dello stabile.

Le notifiche ai proprietari partiranno subito dopo le festività e qualora non tutti venissero raggiunti un avviso pubblico sui principali quotidiani varrà come avvenuta Informativa/ricezione.

Sinora l’amministrazione giudiziaria non è riuscita a far approvare il bilancio, condizione che avrebbe permesso di avviare la procedura delle ingiunzioni di pagamento a carico dei condomini morosi, e quindi creare quella “cassa” per fare fronte ai debiti (si ipotizzano 2/3 milioni di esposizioni).

Evitata l’applicazione dell’ordinanza sindacale che prevedeva lo sgombero, sono tutt’altro che risolti i problemi del palazzone: va convocata un’assemblea per approvare il bilancio e dare vita autonoma alla normale amministrazione (un’impresa visti i tentativi a vuoto precedenti); recuperare le quote condominiali arretrate (nessuno ha versato un centesimo nemmeno di fronte allo spauracchio sgombero); recuperare condizioni igienico ambientali in tutta l’area del complesso; ripristinare la legalità.

L’attenzione ora si sposta sui prelievi coatti sulle disponibilità economiche dei proprietari degli immobili che l’amministrazione comunale si appresta a fare fino al raggiungimento dei 100.000 euro.

E qui si sta aprendo un fronte nuovo: ci sarà chi pagherà anche per gli altri? Non tutti sono disposti ad accettare di essere i salvatori di chi sinora ha fatto il furbo, e sta valutando se impugnare il provvedimento del sindaco che metterebbe sullo stesso piano onesti e furbacchioni, a scapito dei primi se solvibili.