Di Rosalba Ubaldi

PORTO RECANATI - E’ l’alba di una nuova stagione. I risultati elettorali di questa notte dicono che ha vinto chi ha saputo parlare alla “pancia”ed ascoltare la “pancia” degli elettori. Ha vinto il centro destra e questo mi rende soddisfatta perché, anche nel mio piccolo, ho contribuito a questo successo, pur fallendo nell’obiettivo di apportare ragionamento e moderazione.Ubaldi 14
L’ho fatto con la testa e con il cuore come “Noi con l’Italia – Udc”, perché solo con la testa e con il cuore so ragionare, parlare ed agire. Niente e nessuno potrà farmi essere diversa per il rispetto che ho sempre della persona che ho davanti.
Ci ho messo quello che potevo, in tutti i sensi, con una serie infinita di condizioni avverse : pochissima visibilità del partito Noi con l’Italia, tardiva formazione delle liste (ho avuto certezza della mia candidatura solo alla presentazione delle liste) , un territorio grandissimo e senza riferimenti per il partito in gran parte di esso, ed infine la neve nella settimana clou. E non solo.
Ho fatto quello che potevo ma nulla potevo nei confronti di un fenomeno che avevo intuito invasivo ma non fino a questo punto.
L’elettore ha sempre ragione e di quello che ha voluto dirci con il voto di ieri dobbiamo tenere conto.
Non credo sia facile formare un governo coerente con le premesse e promesse elettorali visto che nessuna coalizione ha raggiunto la maggioranza auspicata, ma anche questo – che ho ripetuto mille volte in questi giorni - non ha trovato ascolto. Resto fiduciosa che l’Italia riesca ad uscire dalla situazione di difficoltà che sta attraversando per il bene ed il vivere civile di tutti.
Avevo l’obiettivo di rappresentare la nostra realtà laddove si assumono le decisioni importanti per il nostro Paese e non sono riuscita a realizzarlo. Ci sta e soprattutto negli ultimi giorni era nell’aria; il disinteresse di chi è capace di “sentire come tira il vento e mettersene al riparo” me lo aveva fatto capire ma io sono una testona e a schiena dritta e testa alta ho tenuto fede all’impegno assunto fino alla fine. E nonostante la mia età….imparo.
Un grazie infinito alla mia famiglia che ancora una volta ha subito le mie scelte, ed ai miei amici di sempre che con una generosità senza fine mi hanno dedicato il loro tempo, il loro impegno, il loro entusiasmo, il loro affetto, mettendoci cuore e faccia.
Da domani, perché oggi mi godo la mia casa che negli ultimi quindici giorni ho visto solo per qualche ora di sonno, torno ai miei impegni. Lo farò con il solito senso del dovere ed il solito entusiasmo per la mia città e per i miei concittadini, insieme a quel gruppo meraviglioso che mi ha sostenuto come ha potuto, ma sicuramente con tanto affetto.
E grazie a tutti coloro che, nonostante "la tramontana", nella mia città mi hanno dato uno splendido, ancorchè insufficiente, 8,85 % di fiducia. Sarebbe stato un risultato da sogno se confermato nel collegio e soprattutto in campo nazionale.