Nota di Insieme alla Gente

PORTO RECANATI - P.A.C. contesta la reazione del Sindaco durante il Consiglio Comunale sul Bilancio di Previsione adducendo che le parole “contano” e sono “l’arma più potente che l’uomo ha” ? Concordiamo perfettamente.moz

Ma le parole “contano” sempre e sempre sono “l’arma più potente che l’uomo o la donna hanno”.

E nel caso specifico il Sindaco potrà aver anche usato una espressione sopra le righe ma lo ha fatto dopo due ore di insulti. Saranno pure stati fatti con tono pacato ma il tono non modifica di certo la gravità delle parole. La consigliera inoltre continuava a commentare frase per frase quello che il Sindaco stava dicendo mentre questi non ha mai commentato durante l’intervento della consigliera. E non è che perché uno è Sindaco debba sorbirsi gli insulti senza reagire, ascoltare la ripetizione dell’intervento di chi aveva preceduto la consigliera senza battere ciglio. Nonostante questo, tuttavia, se la consigliera non avesse continuato a interrompere commentando, come peraltro fa ogni volta, di sicuro non ci sarebbe stata la reazione. Il rispetto si deve avere ma prima ancora si deve dare soprattutto quando si tratta di rispetto istituzionale. E’ atteggiamento continuo tra l’altro da parte delle due consigliere che effettuano sempre i medesimi interventi concordandoli evidentemente nei giorni precedenti e commentando in complicità e fuori microfono, ma udibili, gli interventi della maggioranza. Ed è altrettanto vero che ogni volta vengono ripetuti gli stessi argomenti incuranti totalmente delle risposte puntualmente date sia in occasione del Consigli che in Commissione. E non si venga a dire che nei confronti di una donna la reazione del Sindaco è più grave. Nel caso specifico il Sindaco ha reagito ad un consigliere e lo avrebbe fatto, nelle stesse condizioni, con un uomo o con una donna indifferentemente. Un consigliere è un consigliere, senza differenza di genere.