PORTO RECANATI - Chiusa la fase delle ricerche si attendono ora i risultati degli esami scientifici. Il Procuratore della Repubblica ha incaricato di una perizia i medici legali DSCF2357al fine di stabilire il sesso delle ossa rinvenute nell'area del casale ditetro l'Hotel House nonchè tentare, in attesa di esami più apporofonditi con il DNA, se possano appartenere ad una adolescente di 15 anni come era al tempo della sua scomparsa la giovane bengalese Cameyi Mosammet, le cui tracce si perdono all'House il 29 maggio del 2010, vicenda ripresa in queste settimane dalla trasmissione "Chi l'ha visto" con una serie di collegamenti in diretta dal luogo dei ritrovamenti.

Per ora spengono i riflettori sul luogo del ritrovamento e si accendono le luci del laboratorio dell'Istituto di Medicina Legale e del Laboratorio Centrale della Polizia di Stato a Roma.

Ad un primo esame i resti repertati sono stati attribuiti ad un soggetto donna e ad uno uomo.

Adolescente uno, bambino il secondo. Non sepolti insieme ma in epoche diverse, uno al massimo tra 10/15 anni l'altro 3/5.Camey

Repertati anche alcuni oggetti emersi nello scavo per i quali altri esami sono previsti per collegarli eventualmente alla giovane bengalese.

E ieri mattina sul luogo dei ritrovamenti si è presentata la volontaria della Caritas Nilva Mazzieri (foto sotto) che portò per prima un fiore avendo appreso che poco dopo la scoperta di un frammento osseo era stato ipotizzato un collegamento con la scompasa di Cameyi.

La signora Mazzieri pensava che il gran trambusto mattutino (elicottero e carabinieri) fosse collegato ad una qualche ricognizione su un'area più estesa.

La donna dichiarò a suo tempo di avere avuto contatti con la famiglia della ragazzina i quanto portava periodicamente dei pasti dopo aver avuto una segnalazione dall'assistemte sociale dello stato di difficoltà che attraversava.

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