Nota del Movimento Città Futura

POTENZA PICENA – Il Sindaco nell'ultimo consiglio comunale aveva annunciato con frasi sibilline ma senza spiegarne i contenuti che era in prossimità di scelte finanziarie importanti e impegnative per il Comune. Frasi per addetti alla politica. Nessuno in quella sede ha chiesto a che cosa alludeva. Forse la problematica è stata affrontata in sede di riunione di Capi Gruppo o in qualche Commissione Consigliare .Era il preannuncio della vendita di una Farmacia Comunale? La sostanza è che  oggi  sia in vendita la Farmacia Comunale del Capoluogo.normal new BannerFarmacia

Si venderà un bene pubblico ma non sono stati informati i proprietari di questo bene, i cittadini potentini. Il Palazzo Comunale sembra essere allergico alla partecipazione reale dei cittadini.

Certo le situazioni in cui versano i comuni sono oggettivamente difficili ma pensare che dai cittadini non possano venire idee e soluzioni, e che le decisioni condivise sminuiscano la visibilità,che intacchino l'immagine di questo o altro politico è sbagliato.

Ora Sindaco e Giunta vorrebbero vendere le Farmacie Comunali con una decisione depotenziata da un confronto preventivo con la cittadinanza. Siamo al surreale, il centro destra mette in vendita la Farmacia del Capoluogo dopo che solo qualche giorno fa nominava il nuovo Consiglio di Amministrazione.

In questa prospettiva di fatto il Consiglio di Amministrazione si trasforma in liquidatore della Farmacia Comunale.

Le aspettative finanziarie della vendita delle Farmacie Comunali se confrontate con quanto praticato da altri Comuni dimostrano che non sono quelle di qualche anno addietro. Gli elementi che depotenziano il valore economico sono molteplici quali la saturazione del mercato, la vendita di parafarmaceutici fuori dalla tradizionale Farmacia, il calo degli acquisti prodotto dalla crisi economica, le nuove normative che rendono meno legate a vincoli corporativi l’apertura delle Farmacie, ecc..

Queste condizioni fanno si che la vendita di una Farmacia Pubblica molte volte sia più un affare per chi acquista piuttosto per chi vende.

Ci aspettiamo di conoscere quale valutazioni economiche e finanziarie sono a monte dell’orientamento della Giunta. Chi ha fatto la valutazione economico finanziaria del valore? Quando lo ha fatto? Ma prima di tutto ciò vi sono le motivazioni politiche e di merito del perché si vuole vendere la Farmacia Comunale del Capoluogo .

Come intende utilizzare il ricavato della vendita della Farmacia Comunale? Sindaco e Giunta vogliono  realizzare una nuova scuola nel Capoluogo? Vogliono   ristrutturare la scuola dichiarata inagibile o altra scelta di grande interesse pubblico? C’è una sopraggiunta emergenza finanziaria?

Ci poniamo queste domande perché la vendita della Farmacie Comunale non era presente sia nel programma elettorale del Centro Destra, ne enunciata dal Sindaco nelle dichiarazioni fatte al Consiglio Comunale all’atto del suo insediamento, ne presente nel Bilancio Comunale recentemente approvato.

Sono questi metodi politici che condanniamo perché domani davanti a scelte politiche importanti   cosa vorranno vendere la seconda Farmacia Comunale? O in alternativa cosa pensano di tagliare? Possibile che i Potentini debbano leggere sui giornali importanti decisioni a cose fatte? Noi non siamo prigionieri di ideologie, a noi sta a cuore il bene pubblico e siamo disposti a ragionare ma chiari debbono essere gli obbiettivi e trattandosi di beni pubblici condivisibili..

L’Ordine del giorno del Consiglio Comunale che tratta il problema della “ cessione della titolarietà “ della Farmacia comunale del capoluogo va tradotto VENDIAMO la FARMACIA COMUNALE e DOPO vi  diremo cosa faremo con il ricavato. Comunque la decisione del Sindaco Acquaroli di vendere la Farmacia Comunale del capoluogo con questi presupposti non ci convince nel metodo tanto più oggi che il merito e gli obbiettivi sono sconosciuti.