Nota di Fausto Cavalieri, capogruppo Pd in Consiglio comunale, ed Enrico Garofolo, Segretario Pd

POTENZA PICENA- I problemi imposti dalle stringenti normative del patto di stabilità non sono certo una novità dell’ultima ora, tant’è vero che già a giugno il Sindaco Acquaroli neoeletto bloccò i pagamenti per non aggravare la situazione del nostro Comune. Perché porre il problema al Consiglio comunale solo a fine Novembre?FERRETTI-INTERNO

In questi sei mesi si sarebbero potute pensare ed elaborare diverse ipotesi per centrare il rispetto del patto di stabilità e queste si sarebbero potute approfondire, discutere e verificare in Consiglio con il contributo di tutte le forze elette, di maggioranza e di minoranza.

Si è, invece, arrivati ad oggi impedendo, di fatto, la costruzione d’ipotesi alternative con l’intento di costringere i Consiglieri comunali per senso di responsabilità ad avallare l’unica ipotesi proposta dalla Giunta.

Questo metodo di fare politica e gestire la cosa pubblica è totalmente inaccettabile!

Dopo aver forzato la mano nominando un nuovo Cda dell’ASPP tutto di maggioranza, non è possibile continuare a procedere in questo modo portando in Consiglio un’ipotesi di vendita della licenza della farmacia del Capoluogo, non solo senza averne discusso con le forze consiliari né avendo informato la cittadinanza, ma addirittura arrivando ad un giorno dal Consiglio senza mettere a disposizione dei gruppi di minoranza importanti documenti come perizie e pareri degli organismi tecnici preposti.

Siamo seriamente preoccupati dei danni che può creare questo modo improvvisato e pericoloso di gestire la pubblica amministrazione: non vorremmo rischiare di procurare danni maggiori a quelli prodotti dal mancato rispetto del patto di stabilità!

Chiariamo bene: nessuno di noi pensa sia opportuno sforare il patto di stabilità perché siamo pienamente consapevoli delle conseguenze che potrebbero compromette la capacità di spesa del prossimo anno.

Stando così però le cose fin da giugno, quello che ci chiediamo è: cosa ha fatto l’Amministrazione in questi ultimi sei mesi per evitare di arrivare a questo punto?!

Non vorremmo che a pagare le distrazioni degli ultimi sei mesi dell’Amministrazione di centrodestra guidata dal Sindaco Francesco Acquaroli sia l’ASPP: un’azienda pubblica che, oltre ad utili ed un’importante dotazione patrimoniale, ha offerto in questi anni a Potenza Picena e alla nostra comunità servizi di qualità!

Ad oggi mancano tutti gli elementi di sostenibilità, di garanzia e di trasparenza necessari a poter valutare un voto favorevole a questa operazione.

Non è possibile, inoltre, mettere in pericolo questa virtuosa realtà con scelte avventate, dai risultati incerti e, per di più, imposte con insostenibili forzature.

Chiediamo pertanto all’Amministrazione di procedere al rinvio del punto relativo la vendita della farmacia e di non portarlo in Consiglio comunale senza prima aver spiegato alle forze politiche ed alla cittadinanza tutti i dettagli di ciò che si vuol fare con alla mano i relativi documenti e permessi stampati e protocollati.

Auspichiamo inoltre, immaginando di ritrovarci lo stesso problema anche nel prossimo anno, che si cambi rapidamente metodo di lavoro per non ritrovarci poi a fine Novembre 2015 a dover vendere anche la farmacia di Porto Potenza perché nuovamente con l’acqua alla gola e senza concrete alternative…