POTENZA PICENA - Sono in molti a chiedersi l’utilità della pergola montata da qualche anno in piazza della Stazione a Porto Potenza ed ora, in maniera simpatica e spiritosa, il prof. Cesare Angeletti noto studioso e divulgatore della tradizioni locali, autore di libri e pubblicazioni, ha dato una sua interpretazione: “Quando moriva un capo indiano si faceva un catafalco rettangolare, con robusti tronchi di legno agli angoli e sopra una serie di traverse. Su di esse si adagiava il corpo e poi, fatto il rito dovuto, si bruciava il tutto. Ora se muore un grande capo indiano in una qualsiasi città delle Marche il sindaco si troverebbe in grande difficoltà. Quello di Potenza Picena no! L’amministrazione precedente, massacrata la splendida piazza della Stazione con indecorosi muri, ha anche pensato di far costruire, davanti alla stazione, con una spesa davvero considerevole un catafalco alto vari metri con tanto di traverse. Da alcuni anni, vedendo “la cosa” i cittadini hanno tentato di capire che cosa potesse essere e, solo dopo attente ricerche ed approfonditi studi, si è giunti alla conclusione che poteva essere soltanto un catafalco per fare le esequie ad un capo indiano che scegliesse Porto Potenza per concludere la sua vita terrena. Altre soluzioni, nonostante i grandi lavori di ricerca e di studio fatti non si sono trovate. Qualcuno potrà chiedere: “Ma perché spendere tanti soldi per una cosa così?” Beh, la risposta è molto semplice. I latini, gente colta, dicevano: “Estote parati”. Ossia nella vita non si sa mai cosa può succedere e bisogna “essere preparati” e allora se Toro Seduto o Cavallo Pazzo volessero venire a morire a Porto Potenza noi ... siamo preparati!”

piazza stazione 1