POTENZA PICENA - Dopo un nuovo incontro tra genitori bambini iscritti all’asilo nido L’Aquilone di Porto Potenza Picena e l’Amministrazione Comunale per la futura gestione asilo, i genitori hanno espresso la loro posizione.

Nota dei genitoriasilo nido 2

Venerdì 19 maggio l’Amministrazione ha convocato i genitori dei bambini iscritti all’Asilo nido comunale di Porto Potenza Picena per aggiornarli circa gli sviluppi relativi alla sua gestione.

Il Sindaco ci ha comunicato il suo parere negativo riguardo la proposta di gestione pervenuta dalla ASP Paolo Ricci il 15 Maggio che, a suo dire, non risolverebbe le problematiche relative ai costi di gestione, esprimendo poi la netta volontà di procedere alla formulazione di un bando per esternalizzarlo.

Dopo aver visionato la proposta, non possiamo fare a meno di evidenziare come, sulla base di ben tre alternative proposte dalla ASP: la prima che prevede l'assorbimento del personale impiegato, la seconda di totale gestione in capo al Paolo Ricci ed una terza che prevede il parziale assorbimento dei dipendenti comunali, l’offerta complessiva risulti un ottimo punto di partenza per giungere ad una soluzione che garantisca la continuità educativa.

E’ stato chiesto il motivo per cui la proposta sia formulata soltanto per 15 bambini nonostante l'asilo possa ospitarne 30, e perché l’orario di apertura previsto è dalle 7,30 alle 16,30 senza riferimenti alla sua estensione, elementi che renderebbero economicamente più conveniente la proposta della ASP.
La risposta è che nella lettera inviata dal Comune per richiedere la formulazione di un preciso e dettagliato preventivo di spesa, non sono posti limiti sul numero di bambini né sull'orario, e che quindi la proposta della ASP è da ritenersi del tutto autonoma e tiene conto esclusivamente delle frequenze e non delle iscrizioni, che sono attualmente 21, dato che potrebbe influenzare fortemente in positivo il costo del servizio proposto.

L’Amministrazione ha inoltre aggiunto che le agevolazioni economiche della retta coinvolgerebbero soltanto 15 bambini, anche in caso di piena operatività della struttura con 30 unità, e questo a nostro parere costituisce una evidente ed inaccettabile discriminazione. Discriminazione mitigata, a detta dell’Amministrazione, con una soglia massima della retta mensile e con un contributo del Comune per le famiglie più bisognose.
La domanda che sorge spontanea è: perché si promette di intervenire con risorse domani se lo scopo stesso dell'operazione è risparmiare tali somme? Non vale la pena puntare oggi sull’aumento delle iscrizioni e sul prolungamento dell’orario per ridurre le perdite?

Inoltre dato che il servizio offerto dovrebbe essere lo stesso per tutti i bambini del Comune, ci chiediamo come si possa pensare una disparità di trattamento tra i bambini di Porto Potenza e quelli di Potenza, dato che non sono previste variazioni nel servizio per quell'asilo.

Per quale ragione altre strutture comunali come la Casa di riposo sono state affidate ad Enti pubblici a garanzia degli utenti, ed oggi l'Amministrazione non intende operare la stessa scelta anche per gestire l'Asilo?

Noi genitori pur esprimendo delusione ed insoddisfazione per il risultato dell’incontro, facciamo appello al buon senso della Giunta, ribadendo la irrinunciabilità alla continuità educativa per i nostri bambini.
Rinnoviamo la nostra volontà di collaborare per giungere ad una soluzione che tenga conto delle nostre istanze e invitiamo l’Amministrazione a non abbandonare, bensì ad approfondire, le varie soluzioni proposte, per non rischiare di prendere decisioni che ricadrebbero in negativo sui nostri figli.