Nota del PD

POTENZA PICENA - Con il partecipatissimo dibattito sul diritto di cittadinanza con l'ex Ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge ed il Senatore Mario Morgoni si è conclusa domenica la Festa de l'Unità promossa dal Circolo del Partito Democratico di Potenza Picena.ky7

L'on. Kyenge, dopo aver visitato l'Hotel House di Porto Recanati ascoltando a lungo le molteplici problematiche segnalate dai residenti, è intevenuta nel dibattito tenutosi all'Arena Florida di Porto Potenza sostenendo con forza le ragioni della proposta di legge "Ius Soli", che dovrà essere votata in Senato alla ripresa dei lavori.

Nel corso dell'incontro ha illustrato le importanti iniziative portate avanti per costruire una nuova politica migratoria europea volta a superare la gestione emergenziale e, tenendo uniti i Paesi della Comunità, ad adottare al tempo stesso politiche interne ed esterne alla Unione Europea, in particolare nel rapporto con i Paesi Africani.

Numerosi presenti sono intervenuti per sostenere le tante ragioni a favore della nuova legge sul diritto di cittadinanza e, più in generale, per sottolineare l'importanza di costruire buone pratiche d'integrazione. Altri hanno fortemente criticato chi fomenta l'odio e cavalca idee razziste per mera speculazione politica e calcolo elettorale.

Ampia soddisfazione espressa dal Segretario Pd Enrico Garofolo: "Tre giornate intense, ricche di appuntamenti conviviali e di dibattiti che hanno visto una straordinaria e attiva partecipazione di moltissimi cittadini, non solo potentini, intervenuti per confrontarsi ed approfondire temi locali come lo sviluppo turistico e le politiche sociali, ed argomenti più generali come l'importanza dei vaccini e le recenti novità legislative. Tutto ha funzionato alla perfezione grazie all'impegno generoso ed al grande lavoro del gruppo dei volontari cui va il nostro più sincero ringraziamento. Il Partito Democratico dimostra ancora una volta di essere l'unica forza politica del territorio capace di organizzare dibattiti aperti su temi importanti e complicati senza temere il confronto ma, al contrario, invitando tutti i

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