POTENZA PICENA - Dopo un anno di grandi difficoltà per via del terremoto dell’autunno 2016, che ha causato la chiusura del Convento dei Frati Minori, torna il presepe vivente di Potenza Picena, giunto alla 27esima edizione.
E lo fa nella classica “tre giorni” del 26 dicembre, 6 e 7 gennaio.2017 12 13 PHOTO 00000248
Solito suggestivo e affascinante scenario, quello della Selva del Convento dei Frati Minori, e come tradizione l’ingresso sarà ad offerta libera.
Le rappresentazioni si svolgeranno dalle ore 17,30 alle 19,30 circa.
Il Presepe è organizzato dall’Associazione “Amici del Presepe Vivente di Potenza Picena” che si avvale della collaborazione e del sostegno dell’Amministrazione Comunale e del supporto della Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo (parroco Padre Michele Ardò) e dei Frati Minori (padre guardiano Lorenzo Turchi) che dal sisma dello scorso anno sono statti costretti al trasferimento forzato e ora sono appoggiati presso i locali delle Suore dell’Addolorata.
Fondamentale anche il sostegno degli amici sponsor che credono da anni nel valore sociale del Presepe Vivente.
“Potenza Picena è orgogliosa del Presepe Vivente – dice il Sindaco Francesco Acquaroli - e oggi, più di sempre, vuole identificarsi con questa tradizionale rievocazione per ribadire radici che non devono gelare nel freddo di un’epoca concentrata su altro rispetto ai valori fondanti della nostra civiltà. Non scordiamo inoltre che la nostra Città vanta, tra il suo grande patrimonio, cimeli secolari bellissimi conservati nei nostri stupendi conventi che vorremmo ci identificassero insieme a questa manifestazione, come la Città dei presepi non tanto per il numero ma per la loro rilevanza storica, culturale ed identitaria”.
Come ormai tradizione il Presepe vivente ogni anno propone una tematica e la approfondisce.
“Quest’anno abbiamo scelto la tematica dell’umiltà e dell’accoglienza – dicono gli organizzatori - e abbiamo fatto emergere la figura di S. Teresa di Calcutta, una donna e suora che ha fatto fruttificare i talenti che Dio Padre gli ha dato, nella Carità agli ultimi, che lei vedeva in ogni volto di questi ultimi”.
Dunque l’Associazione “Amici del Presepe Vivente di Potenza Picena” non si dà per vinta e, nonostante tutto, si è rimboccate le maniche ed ha deciso di rimettere in piedi la manifestazione che tornerà ad animare la suggestiva dei Selva dei Frati nella classica “tre giorni” del presepe.
Certo la situazione è quanto mai difficile, visto che il convento, ora lesionato e parzialmente chiuso, negli anni passati ha sempre rappresentato una sorta di “quartier generale” per gli organizzatori, lo staff e per le decine e decine di figuranti coinvolti nel Presepe.
In attesa della prima data, fervono i preparativi della manifestazione.
“E’ un lavoro che impegna per mesi qualcosa come trecento persone tra figuranti e staff”, sottolineano gli organizzatori.
Il percorso si snoderà attraverso i 10 mila metri quadrati del boschetto dei Frati Minori, dove i tanti figuranti ricreeranno l’atmosfera della Natività con grande realismo: “Oltre all’accuratezza scenografica e dei costumi – aggiungono gli organizzatori– c’è la riscoperta degli antichi mestieri riproposti in maniera reale: dal formaggio fatto al momento, alla creazione dei vasi di terracotta, fino alla filatura della lana in tutti i suoi passaggi”.