Manca poco alla sfida tra Castelfidardo e Recanatese. Domenica al comunale “G.Mancini” va in scena una gara che definire fondamentale non rende abbastanza l’idea. Partiamo dal fatto che si tratta di un derby. Recanati e Castelfidardo sono divise da una decina di minuti di auto e questo giá di per se é sufficiente per caricare la partita tra giallorossi e biancoverdi della classica atmosfera magica che avvolge i derby. Mettiamoci poi che il calendario mette una di fronte all’altra la sestultima (Recanatese) contro la quintultima in classifica (Castelfidardo), separate da un solo punto. La partita tra Castelfidardo e Recanatese ha quindi tutti gli attributi per essere considerato uno scontro cruciale per la formazione di Mobili (ex Recanatese) quanto per la squadra di Amaolo. Al “G.Mancini” i fidardensi hanno praticamente costruito la propria fortuna in quanto a punti; infatti dei tredici finora conquistati dal Castelfidardo ben dieci scaturicono dalle gare casalinghe, mentre in trasferta la squadra biancoverde ha all’attivo solo tre pareggi e per il resto solo sconfitte. La Recanatese, insieme a Fano e Termoli, non ha mai pareggiato in trasferta fino ad ora. I leopardiani contano infatti due successi e cinque sconfitte nelle sette gare finora disputate lontano dal “Tubaldi”. Scartozzi integraleI giallorossi sono reduci dal bel pareggio imposto domenica scorsa alla capolista Maceratese. Anche contro i temutissimi biancorossi, la formazione di Amaolo ha dimostrato il suo valore (benché priva di pedine di spessore come Scartozzi e l’under Gigli) ma ancora una volta, però,  non é bastato a portare a casa la posta piena. Le cronache delle ultime gare narrano di una Recanatese che in campo si é fatta sempre valere, anche con squadre di una certa caratura e dalle grandi ambizioni. La classifica non rende giustizia alla Recanatese, questo é evidente, come é altrettanto lampante che l’astinenza da vittorie, che dura dallo scorso 19 ottobre (2-0 in casa del Celano), va assolutamente interrotta per dare ossigeno alla classifica e morale allo spogliatoio. Il Castelfidardo, dopo un digiuno di nove turni, domenica scorsa ha avuto la meglio su Chieti, formazione partita con obiettivi assai ambiziosi ma che strada facendo si é persa distaccandosi molto dalla vetta.

Mister Amaolo per domenica recupera Scartozzi (nella foto) che con la Maceratese ha scontato un turno di squalifica, sono indisponibili per infortunio l’under Gigli e Latini. Comotto in settimana ha avuto qualche problema alla schiena ma dovrebbe farcela. Altro indisponibile sarà capitan Patrizi che é stato appiedato dal Giudice Sportivo per un turno per recidiva di ammonizioni. Tra i giallorossi l’unico diffidato é Gigli che, come detto, non sarà della partita. Molto più lunga la lista dei diffidati per i fidardensi; devono infatti fare attenzione a non essere ammoniti Carboni, Fermani, Sbarbati, Urbinati e Strano. Mobili dovrá rinunciare a Cavaliere (ex di turno) ed all’under Cervellini entrambi per squalifica. L’incontro sarà diretto dal signor Fabio Natilla di Molfetta che al “Mancini” arbitrerá la diciannovesima partita in serie D (8 volte ha vinto la squadra che giocava in casa, 5 quella in trasferta e 5 sono stati i pareggi; solo 3 i rigori concessi) senza precedenti con Recanatese e Castelfidardo.  I suoi assistenti saranno Mauro dell’Olio di Molfetta ed Emanuele Pansini di Bari.