Il Basket Recanati si gode una settimana di tranquillità (domenica riposo del campionato) e questo consente a coach Sacco di programmare due settimane che portano ad un ciclo importante per il destino della formazione leopardiana. Almeno per quello di questa stagione in dirittura d’arrivo.patron Pierini

Si inizia con la trasferta di Imola (già in fase organizzativa un pullman) con i padroni di casa che tra le mura amiche hanno lasciato sinora poco scampo agli avversari. Poi doppio impegno casalingo, prima Treviso, poi Legnano.

Domenica scorsa hanno fatto la loro comparsa le maglie ufficiali dei “supporters USBR” ed una è stata donata al presidente.

Ad Imola la squadra si presenterà con il biglietto da visita del riconquistato primato di più forte attacco dell’A2 (Gold e Silver) e per mantenere un posto nei play off.

Al momento sul quarto gradino (l’ultimo che da il pass) ci sono anche Tortona, Treviglio e Reggio Calabria. Recanati è in svantaggio con Tortona e Treviglio (bergamaschi che però devono scendere nelle Marche). In vantaggio contro Reggio Calabria.

Quindi per capitan Pierini & c. serve qualche passo falso dei piemontesi oltre che battere Treviglio. Ma a sua volta non deve perdere nelle prossime tre gare e arrivare alla volata finale in posizione di vantaggio.

Tortona per esempio, alla ripresa del campionato, giocherà a Ferrara. Per Recanati un eventuale successo esterno a Imola in concomitanza di un arresto dei piemontesi significherebbe “spareggiare” indirettamente una coabitazione e arrivare al top a quello diretto contro Treviglio.

mg1Questi gli scenari dunque delle prossime settimane.

Ma in società sono ben altri gli scenari che si vanno ad analizzare e riguardano dove il Basket Recanati andrà a giocare nella prossima stagione. Per il “PalaCingolani” c’è una deroga di un anno ma per averla servono alcuni interventi migliorativi, minimi ma con dei costi.

Ne abbiamo parlato a fine gara contro Ferrara proprio con il presidente Pierini che ci ha fatto un quadro della situazione alquanto complesso.

Le casse del comune, proprietario dell’impianto, non promettono granchè.

Se si volesse intervenire massicciamente sul “PalaCingolani” servirebbero 800.000 euro cui aggiungerne almeno altri 2/300.000 per adeguamenti tecnologici e l’ampliamento della capienza (la società ha messo a disposizione un progetto gratis) non arriverebbe neanche a 2000 posti dei 2500 minimi previsti dalla LNP per l’ammissione alla serie A2.

Il comune ha già detto che soldi non ce ne sono, il Basket Recanati una somma del genere non la possiede, considerando poi che la società riesce a mantenere alti livelli senza avere un main sponsor da ben tre stagioni.

Il presidente Pierini, che guarda a come sarà modulato il prossimo torneo, sta anche sicuramente valutando di dare un approdo diverso da Recanati a questa magnifica realtà del basket marchigiano, un vero e proprio miracolo partito dalle epiche finali di Castel Guelfo e passato per 4 promozioni di fila.lemagliegialle

Certo se la LNP darà la deroga per il 2015/16 (ci saranno dei parametri da osservare) solo la regular season potrà essere ospitata al “PalaCingolani”. All’atto dell’iscrizione Recanati però dovrà indicare un impianto da 2500 posti per la eventuale disputa di play off o play out.

E per la stagione 2016/17 la parola che risuona è …. esodo (non escluso già dalla stagione 2015/16).

Patron Pierini spera che l’amministrazione comunale convochi subito un tavolo e si analizzi a fondo la questione.

Anche il Basket Recanati è un valore aggiunto della città e non può essere ceduto ad altre realtà limitrofe.