Basket Recanati 84

De Longhi Treviso 82

(27-18, 24-22, 12-23, 21-19)

Basket Recanati: Sykes 18; Zanelli 7; Pierini 11; Gurini ne; Lauwers 17; Terenzi; Galmarini; Eliantonio 10; Mosley 15; Gueye 6. All. Sacco

De Longhi Treviso: Williams 21; Pinton 10; Malbasa; Fabi 7; Busetto; Cefarelli 2; Powell 15; Rinaldi 13; Negri 14; Vedovato; Freschi ne; Moro ne. All. Pillastrini

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Va sotto anche di 20 lunghezze Treviso, accusa (la difesa più forte del torneo) la bellezza di 51 punti al passivo dopo due periodi sotto i colpi di quelli che Pillastrini ha definito ancor prima della gara la milgiore coppia USA del torneo.

Quando Recanati cala nell’intensità del gioco e accetta il confronto fisico, Treviso, approfittando di due passaggi a vuoto dei padroni di casa a cavallo tra secondo e terzo periodo, ricuce progressivamente fino a riuscire a mettere per tre volte la testa avanti nel minuto finale della terza frazione senza però avere tra le mani la palla per fare la differenza.

Recanati (che ha battuto a domicilio Treviso all’andata) è però squadra tosta, con elementi di categoria superiore e si gioca un posto nei play off.

La partita diventa intensissima nel periodo finale con un testa a testa che scalda il PalaCingolani dove le due tifoserie (gemellate) non lesinano l’incitamento alle due squadre.

Pillastrini parte con Williams, Busetto, Powell, Rinaldi, Negri. Sacco risponde con Sykes, Zanelli, Pierini, Lauwers, Mosley.

In campo il più forte attacco, Recanati, e le migliore difesa, Treviso, dell’A2.

Vedere dopo due periodi Recanati che gira a quota 51 con Treviso sotto di 11 è di per se molto indicativo dell’andamento della gara, con i leopardiani che vanno al riposo lungo con un 60 di valutazione di squadra contro il 30 di Treviso.

Prima frazione. Apre le ostilità Pierini, ed arriva la tripla di Powell per l’unico vantaggio trevigiano da li fino a 29 minuti di gara. Padroni di casa che non concedono nulla con Mosley e Pierini prolifici grazie alla cabina di regia di Lauwers. Treviso, sostenuta da un centinaio di tifosi al seguito, si affida alla grande energia di Rinaldi e a qualche intuizione di Negri. Il gioco di ambedue le squadre è veloce e tecnico, Recanati capitalizza però di più mentre Treviso trova difficoltà in area pitturata dove la difesa leopardiana appare oggi molto più accorta del solito.

Secondo periodo sotto il segno di Eliantonio che impegna da più posizioni la retroguardia trevigiano che sbanda in più occasioni fino a permettere ai padroni di casa a metà frazione di avere 20 lunghezze di vantaggio. Williams e Rinaldi si rimboccano le maniche e coach Pillastrini getta nella mischia Fabi. Recanati, che ha spinto forte sino a metà frazione non trova più la necessaria lucidità e sale l’intensità difensiva di Treviso che infila un parziale di 0-6 targato Williams-Negri che fa vacillare il castello di certezze di Recanati.

Recanati che va al riposo lungo avanti di 11, un vantaggio che però non riesce a gestire e subisce subito in apertura un 0-7 (Williasm-Powell-Pinton) che rimette in scia la formazione di Pillastrini che ricuce con Rinaldi e Negri fino a -2 con 3’ 24” a disposizione. Recanati accusa il colpo, Sacco cerca di rimescolare le carte per far tirare il fiato ai suoi che appaiono alquanto in difficoltà avendo lasciato la tecnica per accettare il confronto sotto l’aspetto fisico.

Treviso ha in mano la partita ma sottovaluta la fame di risultato di Recanati che sa di giocarsi un ruolo nella storia del basket battendo Treviso per approdare ai play off.

La partita cambia assetto, inizia un emozionante testa a testa con Treviso che nella quarta frazione con Negri e Pinton passa a condurre per due volte con il mino vantaggio, sempre rintuzzato da Recanati.

Inizia anche a pesare la gestione degli uomini gravati da falli (Negri, Williams e Rinaldi) nelle rotazioni di coach Pillastrini.

Dagli spalti il pubblico trevigiano fa salire l’incitamento perché crede nel colpaccio.

L’ultimo periodo riparte da 63-63 e quando gli arbitri fischiano subito un tecnico a Lauwers, Treviso cambia ritmo ma Recanato torna a giocare e sporca diverse palle a Treviso, non capitalizzandole però.

Treviso torna a rincorrere quando Recanati piazza un mini break per il +5. Opera di ricucitura Williams-Pinton-Williams fino al 77-75 con il cronometro che concede ancora 2’. Treviso perde per quinto fallo Negri e a 1’ 39” dalla sirena finale Gueye mette quattro lunghezze sugli avversari: 79-75. Arriva dopo appena 20” il quinto di Rinaldi che esce con 1’ 18 per i suoi per rientrare in gara.

Partita che diventa palpitante con palle che scottano e non sempre gestite al meglio dalle due squadre.

A 28” risultato fermo sull’81-77 e Sikes che ha in mano la palla per chiudere la partita ma commette infrazione di passi. Treviso non ha però la lucidità necessaria per capitalizzare e su un doppio rovesciamento di fronte Lauwers e Zanelli incrementano a 12” dalla fine 83-77. Time out di Pillastrini e alla ripresa bello schema da tre per Fabi che a 10” da un filo di speranza a Treviso, 83-80. Difesa aggressiva di Treviso, dalla lunetta Zanelli fa 1 su due e rimette a + 4 Recanati con 8” da giocare per Treviso che va a canestro con Fabi solo da due e Recanati attenta a non commettere fallo.

Le notizie che arrivano da Ravenna, dove passa Treviglio, consolano Pillastrini che esce sconfitto da Recanati cui da subito appuntamento ai play off.

Nonostante la sconfitta, intorno al coach trevigiano il tifo della De Longhi fa festa ed urla “Pillastrini portaci in Europa”, sul parquet tifosi recanatesi e ospiti (per tutta la giornata ci sono state iniziative di gemellaggio) uniti nel festeggiare un grande spettacolo di basket andato in onda sul parquet del PalaCingolani.

Alla fine tra Recanati e Treviso in termini di valutazione di squadra finisce 92/60,

Per Treviso eccellente la prova di Williams con 21 punti all’attivo e 23 di valutazione.

Sulla sponda Recanati 22 di valutazione e 18 punti per Sykes.

Sugli spalti a tifare Recanati anche Debby, una ragazzina conosciuta dal roster durante una delle visite che la squadra fa nei reparti pediatrici. Grande la corince di pubblico con un PalaCingolani gremitissimo e striscione di "contestazione" al sindaco per la questione capienza palas, argomento spinoso che rischia di far migrare la società per le carenze dell'impianto.

Il Basket Recanati, grazie alle sconfitte di Ferrara, Reggio e Ravenna, forte degli scontri diretti, sale al terzo posto, seconda è Treviglio (vantaggio per i bergamaschi nel raffronto con Recanati) e sogna i play off.

Domenica ancora in casa contro Legnano per capitalizzare il buon momento e giocarsi il tutto per tutto poi nello scontro diretto in casa proprio contro Treviglio. E ci sarà da fare risultato pieno però anche nelle trasferte di Matera e Scafati.