“Quest'anno ci divertiremo ancor di più rispetto al passato” queste le parole del "presidentissimo" Giuseppe Pierini apparse sul primo numero di “Timeout" l'House –Organ del Basket Recanati ad inizio stagione ed i fatti, grazie ad i suoi pronostici, alla sua profezia gli hanno dato ancora una volta ragione. gate4

Al suo 8^ anno di reggenza del club gialloblu leopardiano, Pierini é stato l'uomo della svolta che con grande competenza, lungimiranza, sagacia, entusiasmo e passione ha segnato la storia della società di Via F.lli Farina portandola dalla Serie C/1 (era l'anno 2008) al ritmo di 4 promozioni a biennio alla prossima A/2 unica  oltre all'accesso agli ottavi di finale playoff, traguardi utopici, impensabili fino a qualche anno fa ma diventati splendida realtà.
E come promesso, al termine della stagione conclusasi a gara-3 negli ottavi di finale playoff per il salto in A/1 nella "bella" persa  contro  Ferentino , il patron ha mantenuto l’impegno di fornire il suo pensiero in merito alle esternazioni del coach Giancarlo Sacco che hanno agitatato, e non poco, l’ambiente.
"Ritengo opportuno - dice il presidente Pierini - finito il campionato, chiarire alcuni aspetti riguardanti le dichiarazioni d'addio dell'allenatore Giancarlo Sacco rese alla stampa. Vorrei ribadire in primo luogo che due giorni prima dell'inizio dei playoff tali dichiarazioni mi sono sembrate inidonee, non corrette, inadatte e controproducenti, infondate nella fattispecie ed inopportune al momento; non tanto nei miei confronti, quanto per la squadra che era proiettata verso i playoff con grande entusiasmo e massima concentrazione ed aveva bisogno di tutt'altre esternazioni da parte del proprio coach. Per quanto mi riguarda, nei miei 8 anni di presidenza ,il mio obiettivo é stato sempre quello di salvaguardare e difendere l'operato dei giocatori e di tutto lo staff compreso il coach! Non ho mai fatto dichiarazioni pubbliche lesive nei loro confronti. E' chiaro che un presidente nel privato é obbligato e legittimato a fornire direttive societarie, a fare domande tecniche al proprio coach per sollecitare ed eventualmente risolvere eventuali disfunzioni senza mai prevaricare e/o dare soluzioni tecniche in merito. E' chiaro che il coach é l'unica figura autorizzata a prendere le decisioni e le soluzioni tattiche che ritiene opportune in fase di preparazione delle partite, il tutto sempre nella sfera privata e nel rispetto dei ruoli e degli incarichi e competenze di ognuno. Come recita un vecchio proverbio ... i panni sporchi si lavano in casa propria. In effetti mi sarei aspettato che tali dichiarazioni, rese pubbliche, che ritengo tra l'altro infondate non avendo un nesso di verità, secondo il sottoscritto le motivazioni sono altre, fossero state esternate a me in privato e poi come hanno detto in molti, per il bene della squadra, il coach stesso poteva benissimo aspettare la conclusione dei playoff”.gate1

Chiusa e chiarita la parentesi relativa alle esternazioni del coach leopardiano Pierini non poteva che ringraziare gli artefici di questa magica annata.

"Colgo l'occasione per ringraziare tutti i tifosi, il sesto uomo in campo, sempre più numerosi e calorosi in ogni partita. Sono stati meravigliosi, con i loro cori e le loro coreografie coinvolgenti; con la loro passione e il loro affetto hanno sempre dato un grande sostegno alla squadra anche in trasferte lontane. Grazie al loro entusiasmo, abbiamo raggiunto un altro traguardo storico che é l'A/2 !".

E dulcis in fundo  i ringraziamenti a loro, i protagonisti di questo storico traguardo che rimarrà negli annali del club gialloblu leopardiano.

"Un grazie a tutto il roster, a tutti i giocatori che hanno dato il loro contributo per raggiungere questo storico traguardo, lottando in ogni partita sempre con il cuore, con il massimo impegno, spirito di gruppo e sacrificio, fino alla fine  credendo nel sogno e centrando anche i playoff, la ciliegina sulla torta finale. Sono stati meravigliosi! Un ringraziamento al coach per la sua professionalità ed il suo impegno profuso per il raggiungimento di un obiettivo storico, con qualche dovuta riserva per quanto concerne il profilo comportamentale alla fine della stagione agonistica, infine un grazie allo staff tecnico, medico e dirigenziale che con diligenza, abnegazione e spirito di sacrificio ha fatto sistema raggiungendo l'obiettivo finale,ovvero, l'A/2 2015/2016!".

Pierini però non fornisce alcuna indicazione sul futuro della società. Arriverà questo sponsor che manca da tre anni? La squadra farà ancora una stagione a Recanati o emigrerà in quel di Ancona o Macerata i cui palas sono rimasti orfani di squadre d’elite? Per ora su questi aspetti tutto tace.

gate2Intanto sono rientrati negli States i due americani Mosley e Sykes per riabbracciare le proprie famiglie e godersi le meritate vacanze.

Mosley è stat oil top player della squadra. Il centro di Shreveport ha trovato a Recanati il suo habitat naturale disputando un campionato mostruoso giocando 33 partite (30+3) tra "regular-season" e playoff migliorando le performances dei suoi due precedenti anni trascorsi qui in Italia. Sempre presente sul parquet ha realizzato 485 punti (media 14,40 a partita e 17,30 nei p.o.),miglior bomber dei leopardiani, con il 70% da 2 il 51% ai tiri liberi, 318 rimbalzi, 78 stoppate e 22 assist  con 662 punti di valutazione, per complessivi 1142 minuti d'impiego (34,13 m. a partita in campionato e 38,37 nei p.o.)  é andato 28 volte in doppia cifra con high-score  contro Matera (25 punti), 23 con Omegna e Piacenza , 22 con Ravenna e 21 Imola. Nelle classifiche speciali del campionato é stato il miglior realizzatore da 2 punti ed il miglior tiratore, oltre ad esser  il miglior rimbalzista difensivo con 7,7 carambole a partita, il primo stoppatore (2,3 di media) ed il secondo nei rimbalzi totali (10,6) e 2^ nella valutazione FIBA (20,2 a partita di media) con 605 punti totali dietro a Ousman Krubally (Legnano).gate3

Non da meno é stato il suo compagno di squadra Sykes, l'ala di Detroit (Michigan), "rookie", che alla prima esperienza professionistica dopo un periodo di assestamento é esploso nella seconda parte della stagione dimostrando tutto il suo valore. Trentuno presenze tra campionato e playoff (28+3), (29,24 minuti di media)  é stato il secondo miglior marcatore del Basket Recanati con 483 punti all'attivo (431+52) (media 17,2 in campionato e 17,3 nei p.o.)  con il 55% da 2 il 53% ai tiri liberi, 206 rimbalzi e 90 assist. Ventotto partite in doppia cifra per Isaiah con high-score contro Ferrara e Chieti (25 p.) e 24 p. contro Treviglio-Omegna-Latina che sono valsi a Sykes la presenza negli highlights e classifiche di settore.