di Diego D’Artagnan, Allenatore FIGC - UEFA B

Tutto ebbe inizio nel 2011, da una curiosità tutta personale nel chiedermi se vi fosse una forma calcistica per tutti quei disabili costretti a stare seduti sopra di una carrozzina elettrica,che giornalmente incontravo girando a Porto Potenza Picena, dove ho vissuto dal 2002 al 2010.

Fatte le dovute ricerche su internet,arrivai al sito della FIPFA ( Federation International Powerchair Association), Federazione che regolamenta e tutela questo sport a livello Mondiale.

Considerando che di professione sono un allenatore di calcio, (ho iniziato proprio nel Porto Potenza Calcio, per poi vivere esperienze nei settori giovanili dell’Altidona, Grottese, Archetti R, Tolentino, Osimana, Villa Musone e in questo ultimo quadriennio a Monte San Giusto nel ruolo di Resp.Tecnico e allenatore Juniores) in possesso di patentino Uefa B, partecipare al primo corso disponibile, per allenatori di Powerchair non è stato un grosso problema.US v FR 2007 FIPFA WC

L'unico ostacolo...la distanza. Infatti sarei dovuto andare a Parigi. Detto fatto. Mi organizzai e partii.

Ritornai dopo un week end con un bagaglio culturale - sportivo molto più ampio di quanto avessi prima di partire.
Molti i sogni e altrettanto i progetti,parecchi i dubbi.Poche, pochissime le certezze.

L'unica era quella di voler portare il Powerchair Football in Italia e un giorno farlo riconoscere dal CIP.

Mi misi al lavoro, presentando da lì a poco, un progetto all'Istituto S. Stefano di Porto Potenza Picena.

Poche settimane dopo,me lo vidi accogliere con grande interesse. Ebbe inizio l'avventura.

Grande entusiasmo da parte mia,dei pazienti e del personale/dirigente dell'Istituto stesso. Il progetto durò da Gennaio a Maggio. Poi mi venne rinnovato per i successivi 4 anni. Nel mentre, lavoravo per esportarlo anche fuori dalle Marche, sviluppando quindi un gran lavoro di promozione, pubblicità, passaparola, informazione presso altri Centri ,Onlus, Associazioni, Enti, Famiglie, ma anche attraverso i social e il mio sito.
Quindi iniziarono gli allenamenti anche presso le Associazioni che mi contattavano da ogni parte d'Italia.

Al contempo però avevo sempre l'obiettivo di arrivare a farlo riconoscere dal CIP. Facendolo poi inserire all'interno di una Federazione ad esso associata.

Dopo molte email, telefonate, attese, dovute alla snervante burocrazia italiana, arrivavano le prime risposte e i primi appuntamenti a Roma. Ufficio Presidenziale del Dott. L. Pancalli (Presidente Nazionale CIP ). Sembrava tutto un sogno....

Come dicevo,il lavoro è stato duro, durissimo e con attese lunghe e snervanti. Per di più in questo lungo cammino, 6 anni, spesso, ho incontrato gente poco professionale e disonesta, quasi ad aspettare che mollassi l' "osso ".
E invece mi davano ancor più carica. Per questo li ringrazierò a vita !!!

La svolta ci fù nel Marzo di quest'anno, quando il CIP mi comunicò di aver accolto la mia richiesta, vale a dire quella di riconoscere questo sport a livello nazionale, comunicandomi con l'occasione anche il nome della Federazione che si era resa disponibile ad accogliere il Powerchair Football. La FISPES del Presidente S. Porru.

Il sogno si era realizzato !!! Giocare a calcio è il sogno di ogni bambino che poi diventa adulto. Se oggi anche loro lo possono praticare, per me e chi mi sta vicino nel progetto, è motivo di orgoglio soddisfazione e successo.

Certamente tutto questo rappresenta un punto di partenza e non di arrivo. Il lavoro da sviluppare sarà moltissimo.
Ma volete mettere avere "dietro" il CIP e la FISPES ?!?

Da subito la FISPES mi comunica la nomina a Responsabile Tecnico Nazionale per la disciplina del Powerchair Football. Si organizzeranno presto,corsi per diventare allenatori, arbitri e classificatori.

Verranno organizzati eventi, tornei, manifestazioni per avvicinare il più possibile nuovi giocatori, ambosessi, a quelli già in organico. L'obiettivo è sopratutto quello di avere club costituiti per poter dare inizio al primo campionato italiano. Ma anche creare la Rappresentativa Nazionale, per eventi nazionali/internazionali.

L'appello che vorrei rivolgere a tutti è quello di continuare ad informarsi e a informare affinché si sviluppi in maniera esponenziale questo sport.

Info/contatti:
http://sport-smile.wixsite.com/sport-smile
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cell.338/4018413

Breve presentazione disciplina: Si gioca su di un campo da basket (palazzetto) delimitato per l’occorrenza.
I giocatori in campo, per ogni squadra,devono essere 4 (1 portiere + 3 di movimento ) con possibilmente una o due riserve.
Il pallone misura 13 pollici ( 5 cm diametro ) ed è dello stesso materiale di un classico pallone da calcio.
Bisogna essere muniti di carrozzina elettrica alla quale va installata una paratia all’altezza dei piedi
(guarfoot ) per il controllo/guida del pallone (paratia che verrà fornita )
I tempi di gioco sono due da 20’ cad.. Cosa molto importante, non è affatto uno sport costoso,anzi !!!