ANCONA - In merito alla recente approvazione del bilancio di previsione 2017 il capogruppo Udc Luca Marconi esprime soddisfazione per le agevolazioni fiscali a favore delle piccole e medie imprese, per i possessori di auto ibride benzina-elettrica, inclusiva di alimentazione termica o con alimentazione benzina-idrogeno di nuovo immatricolazione, per lo stanziamento da destinare alle Unioni Montane e per l’istituzione del fondo regionale straordinario di solidarietà, per la copertura delle quote di partecipazione a carico dell’utente che deve utilizzare strutture sociali o sociosanitarie per anziani, per disabili e per la salute mentale. Tutti questi provvedimenti rappresentano un onere di circa 5 milioni di euro.agevola
Marconi ha anche già proposto una legge, in linea con i provvedimenti sopra menzionati, affinchè si possa concedere la detrazione dell’addizionale Irpef per le famiglie numerose con 4 o più figli a carico, minori e non. L’intervento comporterebbe una minore entrata stimabile fra i 500 e gli 800 mila euro, comunque di entità decisamente sopportabile per le casse regionali. Adottare questa legge sarebbe un segnale di incoraggiamento a favore della natalità che risulta da più di 15 anni negativa e in continua diminuzione nella nostra regione. Le Marche registrano uno fra i più alti tassi di invecchiamento e fra i più bassi tassi di natività in tutta Europa. Di questo nessuno sembra preoccuparsi più di tanto. Un tale provvedimento sarebbe anche un segnale di concreta solidarietà nei confronti di quelle famiglie con 4 o più figli che sopportano un pesante onere economico per la loro crescita.
In un quadro di giustizia sociale non va dimenticato che sono i giovani che sostengono con il loro reddito le pensioni e il servizio sanitario nazionale: due servizi che utilizzano poco e, comunque, con tempi molto lontani rispetto a quello che già pagano. Ulteriore considerazione va fatta relativamente al sistema scolastico che senza nascite produrrebbe impressionanti dati di disoccupazione. Non è polemico poi sottolineare che lamentarci dell’immigrazione quando non abbiamo “figli di produzione nazionale” è semplicemente contraddittorio: il paese Italia o fa i figli o richiede immigrati giovani o è destinato all’invecchiamento e all’estinzione della specie.
Va riconosciuto, pertanto, in termini economici il debito sociale ed umano che l’intera comunità marchigiana ha nei confronti delle poche centinaia di famiglie numerose presenti nella regione.