ANCONA -  “La valutazione e la presa in carico da parte della Regione di disabili e anziani, secondo segnalazioni presentate da cittadini marchigiani, sembra non essere rispondente alle esigenze della comunità causa la scarsa dotazione organica del personale. Un dato che, qualora risultasse reale, metterebbe a serio rischio l’attività di sostegno verso le fasce più deboli della nostra società.”corso di operatore socio assistenziale disabili 001

Parole queste del Consigliere regionale, Sandro Bisonni, che sull’argomento ha presentato una interrogazione al Presidente e Assessore alla Sanità, Luca Ceriscioli per conoscere la dotazione organica prevista (figure professionali e dotazione oraria) per le Unità multidisciplinari disabili e quale sia l’attuale dotazione organica di personale per ogni distretto sanitario, delle suddette unità di valutazione, specificando per le singole aree, figure professionali e dotazione oraria.

Sembrerebbe infatti che la realtà, nella grandissima parte del territorio regionale, è quella di un progressivo depauperamento e abbandono di queste equipe con la conseguente spogliazione della funzione.

In molte situazioni, questi nuclei, che hanno come riferimento territori ampissimi, sono ridotti ad una o due unità e in alcuni casi neanche a tempo pieno.

L’effetto dell’indebolimento di una funzione così importante per molte famiglie marchigiane ha come ricaduta un grave danno per gli utenti che si vedono privati della valutazione multidisciplinare che è obbligatoria per la costruzione dei percorsi di assistenza e cura.

Da qui la necessità di conoscere la reale situazione di queste strutture e qualora vi fosse la necessità, di operare ad un rapido intervento regionale che restituisca alla comunità servizi e prestazioni fondamentali.