ANCONA - Bilancio positivo per lo stand delle Marche alla XXXI edizione del Salone internazionale del libro di Torino in termini di presenze, eventi organizzati, presentazioni DSC 0043 vera2librarie. “La partecipazione delle Marche al Salone del libro – ha commentato il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo – ha registrato un incredibile successo. Una manifestazione che ha visto il sostanziale incremento della partecipazione di giovani e famiglie, segno di un interesse sempre crescente verso il libro e la lettura. Non posso che esprimere grande soddisfazione per la riuscita della presenza della nostra regione e per il ricco programma di eventi che si sono svolti nello stand, che hanno contribuito a far conoscere sempre di più i nostri editori e scrittori e con essi le Marche, alle migliaia di visitatori che in questi quattro giorni sono state al Salone. Un risultato che ci invita a guardare con ottimismo alla prossima edizione di questa manifestazione che è tra le più importanti del settore a livello nazionale e internazionale.”
Relatori e visite eccellenti
Tanta la curiosità attorno ad autori, editori e personalità che, durante i giorni della kermesse, hanno trovato giusto spazio nell’area espositiva, allestita da Giunta e Consiglio regionale, all’interno del padiglione 1 del Lingotto. Oggi, giornata conclusiva con Massimo Cacciari che ha presentato, insieme a Mimmo Minuto e Stefano Stracci, sindaco di Monteprandone il Festival “Piceno d’Autore”, e Piero Dorfless che ha lanciato il Festival del giornalismo culturale. “Viaggio in Italia. Racconto di un paese difficile e bellissimo” è l’emblematico titolo di un volume edito dalla Rivista “Il Mulino”, presentato da Pietro Marcolini, Gioacchino Garofoli e Bruno Simili, vicedirettore della Rivista. Si tratta di un viaggio in Italia fatto di dati e immagini, con uno sguardo al presente, ma senza dimenticare le origini delle difficoltà e le soluzioni adottate per superarle. Durante le giornate precedenti, lo stand ha ricevuto le piacevoli visite di Dacia Maraini, Marco Damilano e Vittorio Sgarbi. Nel calice del brindisi di chiusura, gli eccezionali vini marchigiani, protagonisti anch’essi di contenuti librari, “Vigne tra mari e monte” e “Il tempo dei sensi, il tempo dello sguardo”, di Valentina Conti e Vittorio Attorre.
I temi
Allo stand delle Marche, che è stato aperto giovedì scorso dal presidente Mastrovincenzo si sono via via succeduti autori ed editori in momenti non esclusivamente dedicati alle presentazioni, ma che si sono rivelate essere occasioni di confronto e riflessione su temi di forte spessore e grande attualità come l’Europa, l’accoglienza, l’integrazione, la religiosità, l’arte, la filosofia.
Un grande contenitore culturale
Come nelle annunciate ambizioni del Salone internazionale, la kermesse torinese non è stata soltanto “libri”, ma un grande contenitore culturale. Per tale motivo, lo stand delle Marche è stato vetrina della meravigliosa offerta turistica, ambientale e paesaggistica della regione, grazie al materiale informativo che l’assessorato alla Cultura e al Turismo ha messo a disposizione unitamente ai volumi della Collana i “Quaderni del Consiglio”, editi dall’Assemblea legislativa delle Marche.

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