OSIMO - Anche nell’ultimo fine settimana sono proseguiti i controlli, gli arresti e le denunce in tutto il territorio della Val Musone e Riviera del Conero ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Osimo. E’ sempre più “Tolleranza Zero” con specifici servizi a largo raggio di Polizia Giudiziaria, incrementando l’attività preventiva nel contrasto e repressione dei reati predatori contro il patrimonio, truffe, azioni antidroga e contro ogni forma di illegalità, assicurando e garantendo l’Ordine e la Sicurezza pubblica.inietta

L’intensificazione di tutti i servizi di controllo e prevenzione assicurati per tutta l’estate, nell’ambito del dispositivo d’intervento denominato “ESTATE SICURA”, diretto e coordinato personalmente dal Comandante di Compagnia - Magg. Conforti, con l’intervento di tutte le Stazioni Carabinieri, del Nucleo Operativo e Radiomobile e con l’impiego della Stazione Mobile nelle località costiere e di periferia, ha consentito di ottenere i seguenti risultati operativi, scoprendo e stroncando gravi reati:

In Osimo: nella serata di sabato scorso, i militari della locale Stazione, provvedevano ad eseguire il Decreto di sospensione immediata della misura alternativa di Affidamento in Prova al Servizio Sociale, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Ancona, arrestando il pregiudicato S.W., nato e residente ad Osimo, Classe 1978, celibe, nullafacente, tossicodipendente, già sottoposto all’Affidamento in Prova all’U.E.P.E. di Ancona, come da giusta Ordinanza, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona il 04.04.2018 e notificata dal Commissariato di P.S. osimano.
L’arresto compiuto in violazione dei reati di: “Maltrattamenti in famiglia aggravati – Lesioni personali aggravate – Minaccia – artt. 572, 582, 585 e 612 del C.P.”, scaturiva da una informativa urgente redatta proprio dalla Stazione di Osimo, a seguito di un vero e proprio intervento “salva vita” eseguito presso l’abitazione dell’arrestato in data 13 giugno u.s., allorquando il predetto, in preda a grave stato confusionale dovuto all’assunzione di alcolici e sostanze stupefacenti, aveva minacciato con un coltello da cucina ed aggredito con pugni, calci e morsi i familiari conviventi S.S., padre 63enne, e S.S., fratello 36enne, procurando a quest’ultimo lesioni personali con prognosi di giorni 7 s.c., tempestivamente bloccato dai carabinieri intervenuti.
Nella circostanza ne scatruriva la denuncia-querela sporta da entrambe le vittime, facendo altresì emergere un grave quadro di insostenibile disagio familiare con potenziali rischi e pericoli di vita, poiché l’arrestato era solito tenere analoghi comportamenti violenti contro i suoi familiari, nel procacciarsi il denaro per la droga, che si protraevano sin dal mese di marzo u.s., ritenuto incompatibile per l’incolumità degli stessi familiari conviventi. L’arrestato, condotto presso la caserma della Compagnia di Osimo, veniva sottoposto al foto-segnalamento e rilievi dattiloscopici, e, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto e recluso presso la Casa Circondariale di Ancona – Montacuto, dandone successiva comunicazione alla competente Procura della Repubblica preso il Tribunale di Ancona.

In Loreto: nel corso della serata di ieri e nella decorsa notte, i carabinieri della locale Stazione, unitamente alla radiomobile osimana, nell’espletamento dei servizi per il controllo del territorio, operavano quattro importanti interventi:
- i militari del dipendente N.O.Rm. deferivano in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Possesso ingiustificato di strumenti da scasso – art. 707 del C.P.” un foggiano identificato per L.N., nato e residente a Cerignola (FG), Classe 2000, celibe, nullafacente, incensurato. Costui, veniva controllato alle precedenti ore 02:00 odierne in Loreto, in località Montorso, mentre circolava lentamente e con fare sospetto osservando alcune abitazioni circostanti, alla guida dell’autovettura VOLKSWAGEN Golf, in compagnia di due soggetti pregiudicati foggiani, rispettivamente di anni 29 e di anni 23. Il veicolo veniva prontamente fermato e controllato con conseguente perquisizione sul posto, veicolare e personale che dava esito positivo. Difatti il conducente foggiano veniva trovato in possesso di un cacciavite di grandi dimensioni e di un mazzo di chiavi, utilizzabili per eventuali furti in abitazione, occultati sotto al tappetino del veicolo, sottoposti a sequestro.
I tre soggetti venivano condotti presso la locale Stazione carabinieri, e, al termine degli accertamenti di P.G., il conducente cerignolese veniva denunciato a piede libero alla Procura di Ancona, mentre per tutti e tre i soggetti fermati scattava la proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione per il Foglio di Via Obbligatorio per anni 3 dal comune di Loreto (AN), inoltrata alla competente Questura di Ancona;

I militari della Stazione di Loreto, nel corso dei controlli serali e notturni: alle ore 18.15 circa di ieri, procedevano a controllare un’autovettura Renault Clio di colore bianca in sosta in quella Via Paolo Borsellino, all’interno del parcheggio “McDonald’s”, risultata di proprietà di una donna 57enne di Castelfidardo, coniugata, disoccupata, incensurata. Cosicché si accertava che all’interno e alla guida del veicolo era presente la suddetta proprietaria, mentre sul sedile passeggero, veniva trovato un giovane 39enne anch’egli residente a Castelfidardo, celibe, disoccupato, pregiudicato, quest’ultimo sorpreso, al momento del controllo, mentre tentava di iniettarsi nel piede destro una siringa con all’interno sostanza stupefacente risultata essere del tipo “eroina”, che veniva immediatamente prelevata e messa in sicurezza. Nel corso della perquisizione operata sul posto si rinveniva sopra il cruscotto dell’auto un involucro di carta stagnola con all’interno della sostanza stupefacente del tipo “eroina” di grammi 0,13. Pertanto, ale termine degli accertamenti, la droga veniva sottoposta a sequestro amministrativo, mentre la coppia segnalata alla Prefettura – U.T.G. di Ancona per la violazione di cui all’art. 75 del D.P.R. n. 309/1990 “Detenzione illegale per uso personale di sostanze stupefacenti”;

i medesimi militari, alle successive ore 23:50 di ieri, transitando in quella Via Rampolla, procedevano a fermare e controllare un giovane marocchino di anni 21, residente in Loreto, di cittadinanza italiana, celibe, disoccupato, pregiudicato.
Il controllo veniva effettuato mentre il giovane era a piedi e sottoposto a perquisizione con esito positivo, in quanto addosso al fermato, precisamente attaccata alla patente di guida, veniva rinvenuta della sostanza stupefacente risultata essere del tipo “Hashish” del peso netto di grammi 0,20.
Nella circostanza il pregiudicato marocchino riferiva ai militari operanti che la droga era per uso personale e che si stava portanto all’interno della stazione ferroviaria di Loreto dove tranquillamente avrebbe provveduto a fumarla.
Pertanto, la droga veniva sequestrata amministrativamente ed il marocchino segnalato alla Prefettura – U.T.G. di Ancona per la violazione di cui all’art. 75 del D.P.R. n. 309/1990 “Detenzione illegale per uso personale di sostanze stupefacenti”;

continuando nel controllo notturno del territorio, i militari della Stazione di Loreto, alle ore 02:00 odierne, giunti nella piazzetta di Villa Musone provvedevano a controllare un mionerre di anni 17, nato e residente a Loreto, celibe, studente, incensurato.
Dal controllo eseguito i militari rinvenivano addosso al minore, precisamente all’interno di un pacchetto si sigarette, della sostanza stupefacente del tipo “Hashish” del peso netto di grammi 0.55.
Nella circostanza il minorenne riferiva di aver acquistato la droga in Porto Recanati (MC), presso l’hotel house.
Pertanto, la droga veniva sequestrata amministrativamente ed il minorenne segnalato alla Prefettura – U.T.G. di Ancona per la violazione di cui all’art. 75 del D.P.R. n. 309/1990 “Detenzione illegale per uso personale di sostanze stupefacenti”, nonché alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Ancona. Lo stesso, al termine delle operazioni veniva consegnato alla madre esercente la postestà genitoriale.

In Numana: i carabinieri della locale Stazione, nell’espletamento dei servizi per il controllo del territorio, a parziale conclusione di indagini, deferivano in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Furto aggravato in concorso – artt. 110, 624 e 625 del C.P.” due individui identificati per V.A. nato a Verona, Classe 1978, residente a Rimini, celibe, nullafacente, pluripregiudicato e H.K. nata a Varese, Classe 1968, residente a Padova, coniugata, nullafacente, pluripregiudicata.
Dagli accertamenti effettuati emergeva che la coppia, alle ore 12:20 dello scorso 14 giugno, in Sirolo (AN), all’interno del negozio “La Drogheria”, dopo aver distratto la titolare le asportavano il proprio portafoglio riposto nel banco cassa, contenente la somma di €. 1.500,00. Difatti, sul conto dei predetti venivano raccolti gravi ed inconfutabili indizi con l’ausilio del sistema di videosorveglianza, grazie anche all’immediata denuncia e collaborazione della vittima che riconosceva i malfattori;

- i medesimi militari, nella decorsa notte, deferivano in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Inosservanza del Decreto di Espulsione ed Ordine di abbandono del T.N. – art. 14/5° quater del D.L.vo n. 286/1998 e ss.mm.”, un albanese identificato per X.F. nato in Albania, Classe 1971, domiciliato in Cerignola (FG), celibe, nullafacente, pregiudicato. Costui controllato, alle ore 03:00 circa odierne nella piazza del comune di Numana, mentre era a bordo del furgone Renault Traffic, risultato noleggiato presso una ditta di Foggia, si aggirava in Numana, con fare sospetto, e, al termine degli accertamenti, risultava colpito dal Decreto di Espulsione ed Ordine di Abbandono del T.N. emessi rispettivamente dal Prefetto e Questore di Foggia notificatogli in data 28.05.2018 dalla Questura di Foggia.
Pertanto, al termine delle formalità di rito, all’albanese veniva ordinato di allontanarsi dal territorio di Numana e di presentarsi presso la Questura di Foggia per l’espletamento delle pretiche amministrative.

Nell’arco dei servizi straordinari esterni eseguiti su tutto il territorio della Val Musone, sono stati controllati complessivamente nr. 107 veicoli, nr. 113 persone ed elevate nr. 25 contravvenzioni al codice della strada per violazioni varie quali: omessa copertura assicurativa, omesso uso delle cinture di sicurezza, uso continuo e smodato del telefonino durante la guida, dimenticanza dei documenti di guida, violazione dei limiti di velocità con accertamento tecnico “autovelox-telelaser”. Sono state altresì eseguite nr. 10 perquisizioni sul posto a soggetti di interesse operativo e controllati nr. 21 persone sottoposte agli arresti e alla detenzione domiciliare.