MONTEFANO - Inaugurata la mostra fotografica «Misticismo copto» di Cristina Garzone, reportagista riconosciuta a livello internazionale che ha visitato a più riprese il corno d'Africa. Gli scatti sono ospitati nello Spazio Ghergo in piazza Bracaccini, e mostrano momenti rubati alla preghiera e alla meditazione. P 20171202 191328

«Ho iniziato seriamente come reportagista nel 2000 – ha raccontato Cristina Garzone –, anche se per me la fotografia è stata una passione fin da bambina. Per dieci anni ho visitato e ritratto principalmente l'Asia, ma sentivo una spinta verso l'Africa. I miei amici fotografi però me la sconsigliavano, me la dipingevano come una terra irragiungibile, con persone che non si lasciano avvicinare. Io però ho la testa dura e nel 2011 sono partita verso l'Etiopia: in ogni villaggio mi facevo amico un bambino, che mi faceva da guida. Non mi è mai successo nulla e le persone mi hanno sempre accolto con il massimo rispetto, proprio perché accompagnata da uno di loro e non da una guida. Quando sono arrivata a Lalibela, la città qui ritratta, me ne sono innamorata: la macchina ha cominciato a scattare da sé le fotografie. Nella mostra ospitata a Montefano ci sono diversi scatti inediti, frutto del mio ultimo viaggio. La mostra seguirà poi a Matera, città in cui sono nata».

Lalibela è stata dichiarata patrimonio Unesco nel 1968, grazie alle sue suggestive chiese scavate nella roccia. Uno dei luoghi più affascinanti dell'Africa e del mondo intero, un santuario dedicato alla cristianità.

«Siamo contenti di dare continuità alle iniziative di Effetto Ghergo – ha spiegato il sindaco Carlo Carnevali – soprattutto ad un tema come quello del misticismo, quando in questo tempo il concetto prevalente della civiltà è l'esibizionismo senza sostanza. Non vedevo l'ora di apprezzare questi bellissimi scatti».
«Siamo felici – ha continuato Claudia Scipioni, presidente dell'associazione Effetto Ghergo – di aver finalmente potuto ospitare questa mostra, prevista in realtà per lo scorso anno e rimandata purtroppo a causa del terremoto. Concludiamo quindi le iniziative del 2017 con «Misticismo copto», nella speranza che veda lo stesso successo dei nostri altri appuntamenti con la fotografia».

«La fotografia – ha detto padre Ricardo Pérez Márquez, che dirige il centro studi biblici Vannucci – è incanto e mistero, attraverso di essa si può capire qualcosa più grande di noi. Cristina ha affrontato il capitolo della chiesa copta, per molti sconosciuta, ma tra le più antiche della storia del cristianesimo, dove ancora affondano le radici delle prime comunità cristiane».

Cristina Garzone ha poi donato all'associazione due preziosi scatti, uno che le è valso la medaglia d'argento per la coppa individuale Fiap e l'altra esposta in Oman.
La mostra rimarrà aperta il sabato e la domenica, salvo proroghe, fino al 18 dicembre, salvo proproghe.

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Dono dei due scatti