RECANATI – In una sala gremitissima (mai tante presenze durante le tradizionali sedute), Carlo Carnevali ha letto un breve documento.Sindaco Carlo Carnevali

“Mi rincresce molto essere giunto a questa sofferta decisione causata dall'impossibilità di poter continuare a contare su parte della maggioranza dei consigliari che fin qui mi hanno sostenuto. Da ultimo credo che abbia contribuito a questa gravissima crisi comunale, certamente non voluta da me, la mancata concessione degli spazi finanziari da parte dello Stato, che erano stati richiesti dal Comune di Montefano per la realizzazione della palestra polivalente. Abbiamo saputo soltanto nella mattinata dello scorso 20 febbraio del diniego del governo e crediamo che queste continue limitazioni burocratiche porteranno alla definitiva morte delle piccole comunità distintesi, peraltro, per il loro virtuosismo nel corso degli anni. Tanto più che l'impossibilità di poter concludere gli impegni presi con i propri concittadini ha creato nelle file della maggioranza una cruenta discussione su chi addebitare le responsabilità al proprio interno. Qualsiasi altra malcelata illazione è priva di qualsiasi fondamento. Del resto ogni atto assunto è a disposizione di chiunque per il dovuto controllo. L’unica verità è l’aver sempre agito con senso di responsabilità nell’esclusivo interesse della comunità di Montefano. Pertanto la constatazione di non poter contare sulla necessaria fiducia del vicesindaco e dei 3 consiglieri appartenenti a Fratelli D’Italia mi conduce amaramente a rassegnare le dimissioni, senza poter concludere quanto previsto di realizzare in questo ultimo anno di amministrazione che, oltre alla palestra, prevedeva anche il collegamento della rete del metano con la frazione di Osteria Nuova, nonché l’accordo sulla pubblica illuminazione in avanzato stato di trattativa con la ditta appaltatrice ed infine il passaggio del Comune di Montefano dall’Ambito Territoriale di Civitanova Marche a quello di Macerata il cui iter si trovava nella fase conclusiva. Con il più profondo rammarico di non poter concludere i 4 punti appena elencati al dispiacere che il deprecabile senso di irresponsabilità dimostrata dai dimissionari comporteranno l’umiliazione di vedere il Comune di Montefano commissariato per un intero anno, colgo l’occasione di ringraziare di cuore l'intera Montefano per il sostegno che ho sempre percepito. Persino l'opposizione ritengo sia stata prevalentemente di pungolo, tesa anch'essa alla costruzione mai alla critica ideologica fine a se stessa. Ringrazio tutto l'apparato amministrativo che deve essere sempre considerato, a mio parere, il motore propulsivo di ogni azione amministrativa intrapresa dalla componente politica, in assoluta armonica condivisione, senza supremazia dell’una sull’altra. Tuttavia qualche amministratore anche su questa linea non è mai stato d’accordo ritendendo, a mio parere erroneamente, che la componente politica dovesse prevalere su quella amministrativa, dirigenziale e non. Ringrazio le maestranze, le dipendenti della Casa di Riposo per la loro umanità e professionalità che hanno fatto della nostra struttura una vera eccellenza. Sono stati nove anni intensi, colmi di gratificazione che ho cercato di onorare con il massimo impegno che i miei limiti umani mi hanno consentito. Spero di cuore che la nostra Montefano possa avere dopo questa Amministrazione, fra un anno, un'altra ancora più efficiente e più prodiga di risultati. Grazie a tutte le autorità, locali, provinciali e regionali con le quali ho avuto sempre rapporti di massima collaborazione e attestati di reciproca stima. Un particolare ringraziamento alle associazioni di volontariato ed a ogni singolo cittadino per la collaborazione sempre assicurata. Che la Divina Provvidenza assista sempre la nostra amata comunità. Grazie per l’onore concessomi ed il privilegio di rappresentare pe nove anni la nostra Montefano a cui ho cercato di dedicare sempre ogni mia umana capacità con il più sentito spirito di servizio.