MONTELUPONE - Il pronipote dall’artista Gabriele Galantara (Ratalanga) dona, al Comune di Montelupone, 24 dipinti ad olio, originali, dipinti dal bisnonno nell’ultimo segmento della propria vita, quand’era tornato all’arte figurativa dopo una vita dedicata, in Italia e in altri Paesi europei, alla satira politica.

Sarà dunque un importante appuntamento, quello di sabato 18 agosto alle ore 18, nella cornice dello splendido Teatro Comunale, quando si terrà la cerimonia ufficiale di donazione della collezione Eredi Galantara. 02 Thomas al centro con amici adolescenza

L’evento, organizzato dal Centro Studi “G. Galantara” con il patrocinio del Comune di Montelupone, farà conoscere le preziose opere del Rata-Langa donate dagli eredi, rappresentati dall’ing. Thomas Rollins, ad uno dei Borghi più belli d’Italia che nel 1865 diede i natali all’illustre firma della satira.

L’ing Thomas Rollins, al cento nella foto, (un po’ pentito di non aver mantenuto anche il cognome Galantara) figlio della contessa Giuliana Galantara, recentemente deceduta a Macerata, e fratello di Robert, è cresciuto a Roma (e a Montelupone in estate) per poi trasferirsi definitivamente negli USA per l’università (un avvio in Antropologia per poi scegliere ingegneria) e per la vita.

Rimasto affezionato a Montelupone, dove ha ancora amici dell’adolescenza, da quando è in pensione ogni tanto torna e, deceduta la mamma, ha deciso di donare la collezione dei dipinti dell’illustre bisnonno alla comunità locale. Lo accompagna la consorte, che si dichiara entusiasta del nostro territorio.

Sabato 18, dunque, la cerimonia della donazione. A fare gli onori di casa il sindaco dott. Rolando Pecora e la prof Alessandra Gattari, neoeletta Presidente del Centro studi Galantara. Seguiranno le relazioni della storica dell’arte dott. Emanuela Morganti su “Galantara e la pittura” e del dott. Giorgio Galeazzi che proporrà “Un percorso storico attraverso i quadri della donazione”.

Nel foyer del teatro saranno esposte alcune delle oltre venti opere ascrivibili all’ultimo periodo dell’artista, nel momento in cui la ricerca di nuove forme espressive sottolineava ancora una volta la marcata personalità del Galantara pittore oltre che genio caricaturista.